comunicato stampa
Il sindacato di polizia contro il declassamento della Questura: ''Meno risorse, meno sicurezza''

Sulla questione “declassamento” della Questura di Ancona, infatti, il Siulp provinciale di Ancona e quello regionale Marche ha incontrato il Questore, il Prefetto di Ancona, il Presidente della Regione e del Consiglio Regionale Marche ed i principali esponenti politici locali/nazionali, esprimendo tutta la relativa preoccupazione perché ritengono che il concretizzarsi di tale riorganizzazione delle Questure sul territorio rischi di incidere negativamente sulla garanzia dei diritti dei colleghi e sulla sicurezza dei cittadini.
Secondo il Siulp, comporterà nel medio periodo una diminuzione di risorse, sia umane che strumentali, con una conseguente riduzione dei livelli di sicurezza sia nella città di Ancona che in tutta la provincia, aggravata dal fatto che i quattro commissariati, già adesso, soffrono per le lacune negli organici, così come la Questura, e che, giornalmente, non riescono a mettere in strada una volante del 113 su tutti i quadranti. Inoltre, le nostre frontiere “gestiscono” un notevole traffico di passeggeri che contano circa 1.000.000 di transiti per quella navale e circa 400.000 per quella aerea, non considerando il traffico commerciale.
Il rischio è che il declassamento possa ripercuotersi direttamente anche su tutta la Regione visto che la Questura di Ancona, funge, in ambito info-investigativo, da capo maglia per le attività riconducibili alla criminalità organizzata e alla lotta contro il terrorismo, visti anche gli ultimi fatti di cronaca.
Oggi, anche la stampa nazionale, esplicitando dati di aumenti e diminuzioni di organici nei vari territori conferma la nostra paura ed il concretizzarsi del progetto di riorganizzazione delle Questure che coinvolge Ancona, declassandola. Nei prossimi giorni torneremo a coinvolgere le principali Istituzioni del territorio sull’argomento.

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