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Truffe e frodi alle slot machine: si possono davvero anticipare le combinazioni sui rulli?

5' di lettura Ancona 07/02/2019 - Verità o fantasia, fini stratagemmi o materiale per creduloni, le presunte frodi che in teoria possono essere fatte a danno del corretto procedere delle slot machine esistono davvero o sono mere leggende metropolitane?

Bene, prima di provare a rispondere diciamo subito una cosa: ogni tentativo di manomissione e manipolazione del normale funzionamento di una slot machine è perseguibile dalla legge. Quindi ti consigliamo di procedere alla lettura per dirimere ogni dubbio sugli ottimi livelli di sicurezza che offrono i giochi coperti da licenza italiana, e comprendere la futilità dei tentativi fraudolenti ai fini della vincita.

Quali titpi di slot esistono?

Sul mercato italiano abbiamo la possibilità di giocare a tre tipologie diverse di slot, dividendole per macro famiglie e aiutandoci così a capire quali sono le più esposte ai tentativi fraudolenti.

Newslot

Le newslot sono gli apparecchi più frequenti sulla rete fisica del gioco, in pratica negli anni sono state distribuite un po' ovunque e molti bar e altre strutture che poco hanno a che fare con il gioco d’azzardo se ne sono dotati.

La peculiarità di queste slot è che montano una scheda di gioco (il software che ne regola il funzionamento) unica e indipendente, un funzionamento che le rende obsolete rispetto alle più moderne che fanno capo a un servizio centralizzato.

Essendo ormai vetuste già il governo Gentiloni aveva stabilito una prima riduzione del loro imponente numero: nell’estate del 2018 è stato raggiunto l’obiettivo di una riduzione del 34%, da 407 mila apparecchi (1/2017) a 256 mila (6/2018). Nel bilancio previsionale 2019-21 l’attuale governo Conte ha decretato la dismissione di tutto questo genere di apparecchiature entro la fine del 2020.

Videolottery

Le videolottery sono molto simili alle newslot ma differiscono nel loro funzionamento in quanto connesse ad un unico sistema centrale, formando tra esse una sorta di rete. Queste apparecchiature non sono così diffuse sul territorio come le newslot e si trovano per lo più in locali che si dedicano specificamente al gioco.

Non sono state interessate da politiche di riduzione, il governo ha solo imposto una sovraimposizione del +1,25% sulla tassa erariale. Ad oggi le videolottery sono tarate con una percentuale di restituzione al giocatore molto più vantaggiosa rispetto alle loro antenate newslot. Questa percentuale si definisce RTP, retourn to player, ovvero quanto deve essere restituito in forma di vincite rispetto al totale degli importi scommessi. Se ad esempio una slot ha un RTP del 90% significa che su 100 euro giocati dovrebbe restituirne 90, ma si tratta solo si un esempio esemplificativo, le slot non rispondo ad una logica matematica così semplice.

Slot su casinò digitali

Le slot digitali non possono essere manomesse manualmente, come ovvio. Presentano il vantaggio di poter sempre controllare la loro percentuale RTP, le aziende leader del settore tengono traccia delle prestazioni delle slot dei loro casino online, un piccolo indizio che non lascia indifferenti i giocatori più esperti.

I giochi sono gli stessi delle slot sulla rete fisica, ma anche molto di più. Indubbiamente rappresentano, assieme a tutto l’apparato del gioco digitale, il futuro prossimo di questa industria.

Tra fantasia e ingegno, tentativi di frode alle slot machine

Sia le slot della rete fisica che quelle online hanno un funzionamento totalmente aleatorio, non vi è modo di anticipare la combinazione poiché per ogni giro esiste sempre la stessa percentuale di uscita di una data combinazione. Quello che si può fare, senza violare la legge, è scegliere la slot con la quale giocare in base alla volatilità: si tratta di un parametro che misura quanto di frequente una slot paga. A maggior frequenza di pagamento corrispondono importi minori, e viceversa. Per sessioni di gioco non troppo lunghe potrebbe convenire scegliere una slot a volatilità bassa, ovvero una slot dove si vincono importi inferiori ma più di frequente (ecco un esempio di un operatore italiano che mostra la volatilità come parametro di scelta nella sua library di slot machine).

In barba a queste logiche di buon senso, e in barba soprattutto alle normative legali, qualcuno prova a scavalcare la fortuna facendo da sé. Ora andiamo a vedere qualche caso curioso:

La cineseria

Sul web si parla molto di questo metodo “cinese” per truffare gli apparecchi della rete fisica. Tra i video di Youtube ce ne sono alcuni che mostrano questi piccoli dispositivi simili a scatolette che creano una sorta di disturbo del segnale delle apparecchiature e riescono in qualche modo a manipolarne l’erogazione delle vincente. Francamente non sembra un metodo realistico anche perché, essendo totalmente illegale anche solo il tentativo, non c’è da aspettarsi che in rete si trovi con tale semplicità un video (reale) della manovra fraudolenta.

L'avvoltoio

In questo caso parliamo di una truffa pizza e fichi, un tentativo tanto artigianale quanto, probabilmente, maldestro. In pratica un giocatore si apposterebbe tra altri osservando il loro gioco, nel momento propizio dovrebbe poi prendere possesso della macchina che ha pagato di meno con la speranza che il suo ciclo di gioco prosegua e restituisca le vincite che deve. Un ciclo di gioco, per legge, non può durare più di 140 mila giri, quindi prima di poter osservare una statistica più o meno valida bisognerebbe che l’avvoltoio in questione s’appostasse per settimane.

La truffa del punto vendita

Lo stesso principio seguivano gli esercenti di alcuni esercizi con macchinette per il gioco d’azzardo, intercettati dalla giornalista delle Iene Nadia Toffa, che in pratica aprivano i dispositivi per verificare a che punto del ciclo di gioco fosse giunto l’apparecchio e quanto avesse pagato fino ad allora. Da questi elementi avrebbero dedotto a quale slot sarebbe stato più conveniente giocare. Un altro dei motivi per i quali le newslot, sulle quali è più semplice operare in maniera fraudolenta, saranno totalmente eliminato entro poco tempo.






Questo è un articolo pubblicato il 07-02-2019 alle 11:08 sul giornale del 07 febbraio 2019 - 1258 letture

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