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Piazza Stracca e limitrofi, comitato sul piede di guerra: “Dove sono i parcheggi?”

6' di lettura Ancona 15/02/2019 - L’amministrazione, alla vigilia delle elezioni dei CTP, nuovi organismi deputati al confronto e partecipazione del territori, allontana momenti di confronto con i residenti in piazza Stracca e zone limitrofe.

E’ da ottobre 2015 che i residenti delle anzidette zone stanno invitando l’amministrazione a dare una soluzione alternativa di parcheggio ai non possidenti garage, unici esposti alle multe perché a volte costretti a trovare soluzioni di parcheggio non proprio e sempre ortodosse, dopo il restringimento delle possibilità di parcheggio realizzata da codesta amministrazione con la messa in posa di paletti, del posto per VVFF e, in occasione dei matrimoni, con il divieto di parcheggiare davanti al Palazzo degli Anziani (altri 4 posti sottratti, 2 a destra e due a sinistra). E da questa estate, sempre più spesso, le macchine del Comune sostano in piazza Stracca e piazza del Senato anche di notte, nonché nei fine settimana e in occasione di festività, restringendo, ab origine, anche la sola speranza di poter trovare temporanee soluzioni, seppur precarie. Brevemente la cronistoria degli incontri da settembre 2018 ad oggi. Dopo le numerose multe comminate nel mese di agosto, in occasione delle strettoie incontrate dal trenino turistico, i residenti hanno chiesto all’assessore Foresi di essere nuovamente incontrati. Durante l’incontro del 21 settembre 2018 l’assessore ha dato rassicurazioni su un esito positivo e veloce della vertenza con la Soprintendenza volta al ripristino della concessione dell’area sosta sottostante via Birarelli. A riprova di quanto avvenuto, il consigliere Rubini di Altra Idea di Città ha posto la questione in sede di consiglio comunale e l’assessore Foresi ha di nuovo risposto positivamente dicendo che era in arrivo il progetto per riaprire dopo quattro anni l’area di sosta di via Birarelli. Come delegata, in rappresentanza dei cittadini residenti in questo fazzoletto di terra, ho continuato ad incalzare telefonicamente l’assessore per essere aggiornata sul dispiegarsi degli eventi. Ma l’assessore, nonostante mi abbia detto di telefonare, era troppo impegnato e non rispondeva al telefono. Ho chiesto allora un altro incontro presso la segreteria dell’assessorato. Poco prima dell’incontro mi ha chiamato l’assessore per dirmi che era inutile incontrarsi poiché mi avrebbe dato per telefono le informazioni del caso e che erano le seguenti: -l’incontro con il Soprintendente c’era stato la settimana scorsa -da parte della Soprintendenza c’era stato assenso al rinnovo della concessione del parcheggio dell’area sottostante a via Birarelli per i residenti (si parlava di 57 posti auto) -In data 16 novembre ci sarebbe stato un incontro interno al Comune per definire una proposta di convenzione che sarebbe stata poi sottoposta ai residenti di piazza Stracca e zone limitrofe entro il 20/21 novembre immediatamente successivo. A questo punto ho chiesto se Il Comune aveva intenzione di scaricare i costi per il parcheggio sui residenti. La risposta è stata alquanto evasiva e pur quanto affermativa. Ho immediatamente ricordato al nostro assessore che la maggior parte di coloro che sono incappati nelle multe questa estate sono proprio quelli che non hanno un posto macchina al coperto (in affitto o di proprietà) e che se non lo hanno non è per negligenza ma soprattutto per capacità reddituali tali da non consentire loro tale soluzione.., altre spese sarebbero un sopruso a scapito di chi non può sostenerle. Pertanto ho ribadito che i maggiori costi per tale operazione sono costi sociali e come tali devono essere coperti con una voce nel bilancio del Comune.. questa zona diverrà una ZTL senza però che questo debba implicare una sopratassa (oltre Mobilità e Parcheggi) per i residenti. L’assessore è rimasto un po’ perplesso, poi mi ha detto che questa sarebbe potuta essere materia di discussione nell’incontro del 20/21 novembre immediatamente successivo.

Il 21 novembre 2018, telefonicamente l’assessore Foresi mi ha riferito che la bozza di convenzione era pronta e che entro la successiva settima avrebbe prima convocato la piccola delegazione del quartiere per poi passare ad una pubblica assemblea. Il 29 novembre 2018 lo sperato incontro viene spostato ad una data successiva al 7 dicembre 2018. Il 10 dicembre invio un messaggio all’assessore per rinnovare alla sua memoria il promesso incontro, ma ottengo come risposta “non ci siamo dimenticati di voi”.

Per farla breve arrivo ai nostri giorni, poiché il 3 febbraio l’assessore Foresi mi comunica, sempre dietro mia richiesta per messaggio, che è già stata presentata una bozza di convenzione al Soprintendente e alla mia manifesta perplessità “ma non dovevamo parlarne prima insieme?” l’assessore chiude dicendo che la Convenzione è tra Comune e Soprintendenza, poi tra Comune e residenti. Si ribadisce che la sottrazione delle possibilità di parcheggio ai residenti, operata in modo unilaterale senza alcuna finalizzazione immediata (zona ZTL? Zona pedonale?) in una cornice di degrado ambientale ed architettonico senza indicare soluzioni alternative a coloro che si sono trovati in mezzo ad una strada, è di per sé misura autoritaria, volta ad accrescere i bisogni dei cittadini, aumentandone l’acredine, inducendo gli stessi a ricercare soluzioni non sempre legittime per poi esporli anche a sanzioni pecuniarie. Questo Comitato, nonostante abbia dato la propria disponibilità nel tempo ad un confronto con l’amministrazione, ritiene che il promesso, auspicato ma mancato confronto sulla bozza di convenzione con i residenti in questione sia un atto volto ad azzerare le istanze del territorio. E non solo. L’iter intrapreso dal Comune fa preconizzare una mera accettazione di quanto precedentemente stabilito tra Comune e Soprintendenza, indipendentemente dalle richieste avanzate dai residenti. Si coglie l’occasione per ricordare che durante la vigenza della precedente convenzione tra Comune e Soprintendenza per area sosta sotto via Birarelli i posti macchina erano sì a pagamento, ma la scelta di mettere la macchina in quella zona ricadeva unicamente sul residente, nonostante l’esistenza di altre possibilità di parcheggio. Ora quelle possibilità sono venute meno ma non certamente per volontà dei residenti che si sono trovati ad essere destinatari di misure, il più delle volte, neanche prima conosciute. Sia ben chiaro quindi che nemmeno un centesimo in più dovranno pagare i residenti, che il Comune si accolli le proprie responsabilità anche in ordine ai maggiori oneri derivanti da una diversa sistemazione dei parcheggi.


da Patrizia Santoncini

      Referente del Comitato “A.A.A.Parcheggi cercasi” per piazza Str





Questo è un articolo pubblicato il 15-02-2019 alle 17:29 sul giornale del 16 febbraio 2019 - 752 letture

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