M5S sulle barriere architettoniche: ''Per la sindaca il piano PEBA non s'ha da fare!''

Nel Consiglio Comunale del 18 Febbraio il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vecchietti ha presentato una proposta di emendamento al Bilancio di Previsione 2019-2021, al fine di aumentare la cifra disposta dall’Amministrazione per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche PEBA per gli anni 2019-20-21 da €120.000 a € 180.000 per anno.
Poiché occorre comunque compensare la cifra totale, proponeva di ridurre la voce “manutenzione straordinaria strade e marciapiedi centro storico” da € 800.00,00 a € 740.000,00 per l’anno 2019 e la voce “Manutenzione straordinaria marciapiedi” da € 300.000,00 a € 240.000,00 sia per l’anno 2020 che per 2021.
Esponeva in Consiglio Comunale che le cifre stanziate dall’Amministrazione nel triennio 2019-21, pari a € 360.000 sono assolutamente insufficienti e addirittura ridicole, se confrontate con le altre spese preventivate, di ben altra consistenza, quali oltre 9 milioni di euro per manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, o quasi 2,5 milioni di euro per il monitoraggio della frana. Considerato che per il 2019 è stata preventivata una spesa totale di quasi 50 milioni di euro, i miseri € 120.000 sono lo 0,24 % del totale, praticamente il nulla. A questo aggiungiamo che negli ultimi anni nulla è stato speso per l’ abbattimento delle barriere architettoniche.
Ma per la maggioranza va bene così: la consigliera Giangiacomi dice che è si iniziato a sviluppare un percorso nello specifico in zone selezionate … che porterà ….. che sono state fatte due riunioni e un sopralluogo per….., (d'altronde il Comune è specializzato in studi … commissioni … progetti …. riunioni, a cui segue il nulla e poi si ricomincia con studi … commissioni … progetti …. riunioni, per dare l’impressione di fare qualcosa, per poter dire ma si ci stiamo impegnando … a fare il nulla, ovvero il famoso “facite ammuina” di epoca borbonica.
L’assessore Manarini ripete il concetto espresso nel parere ovviamente negativo del dirigente Circelli: “nel Disciplinare che è stato predisposto dagli uffici per l’approvazione e l’adozione del PEBA (piano che i cittadini aspettano da oltre 30 anni) è stabilito che ad ogni intervento che riguardi nuove opere o manutenzioni di marciapiedi, strade o spazi pubblici, i lavori dovranno rispettare la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche”; cioè l’Amministrazione dopo anni e anni di studi - commissioni – progetti - riunioni, è arrivato alla conclusione, indicata in apposito disciplinare, che in caso di nuovi lavori o manutenzioni va ….. rispettata la legge !!!
Quindi l’abbattimento delle barriere architettoniche avviene solo se si fanno dei lavori di manutenzione, se no, il quasi nulla. Ovviamente l’emendamento è stato bocciato, con la maggioranza ovviamente contraria, che addirittura riceve dal capobastone l’indicazione di come votare, mentre l’opposizione ha votato a favore.
Nel mondo all’incontrario, della Sindaca più brava del mondo, l’assessore ai Lavori Pubblici ritiene che il piano PEBA non sia obbligatorio, perché “la successiva legge 104 del ’92 prevedeva che questi dovevano essere modificati (risposta ad interrogazione urgente del consigliere Vecchietti al Consiglio Comunale del 18/9/2018)”, mentre l’assessore ai servizi sociali ancora non sa che l’ascensore del Municipio non è a norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nel mondo all’incontrario, della Sindaca più brava del mondo, sono più importanti le luminarie e la ruota panoramica (spesa 2018 di circa mezzo milione di euro), che destinare 60.000 € in più per eliminare le barriere architettoniche e rendere la città più civile e vivibile per tutti, dai disabili ai turisti, dalle mamme con carrozzina agli anziani.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-02-2019 alle 16:27 sul giornale del 22 febbraio 2019 - 616 letture
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