Incidente sulla piattaforma Eni: recuperata e posta sotto sequestro la cabina della gru

Continuano le indagini sull'incidente mortale avvenuto sulla piattaforma dell'Eni, davanti alle coste anconetane.
Alle ore 09.10 di mercoledì è stata recuperata, e successivamente posta sotto sequestro dalla Guardia Costiera di Ancona, la parte di cabina di comando della gru caduta in mare nella giornata di martedì.
Dopo un breafing tra gli operatori del ROV della società MICOOPERI ed i tecnici della Guardia Costiera presenti a bordo della piattaforma BARBARA F, sono iniziate le operazioni di recupero del braccio della gru, del container caduto sulla coperta zona poppiera del Supply Vessel ALINN B, nonché della parte rimanente della cabina di comando.
Nel primo pomeriggio sono state agganciate le infrastrutture della gru rimaste sommerse e si è dato inizio alle operazioni di recupero. Tali operazioni, rese difficoltose dall’elevata profondità in cui la gru è precipitata, nonché al fine di garantire la sicurezza e la navigabilità del mezzo navale, hanno fatto protendere i tecnici verso la decisione di rimorchiare le infrastrutture sino al limite delle acque territoriali prospicenti il comune di Senigallia dove il battente d’acqua si riduce a circa 35/40 metri e l’immersione dei subacquei é più agevole e le operazioni di recupero possono essere effettuate in piena sicurezza.
Il convoglio è scortato dalla M/V CP 861 della Guardia Costiera e dal Rimorchiatore MISA della Società di Rimorchio Co.Rim.A. del porto di Ancona.
Le sigle sindacali FILT CGIL MARCHE - FIT CISL – UILTRASPORTI hanno indetto per la giornata di domani, giovedì 7 marzo, 15 minuti di astensione lavorativa (dalle ore 11.45 alle ore 12.00) ed il suono delle sirene delle navi presenti nel porto di Ancona in segno di lutto per la scomparsa del Signor Egidio Benedetto.
Questo è un articolo pubblicato il 06-03-2019 alle 19:16 sul giornale del 07 marzo 2019 - 536 letture
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