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Cassette biodegradabili per il commercio del pesce, la proposta dei Verdi approvata in Consiglio comunale

Pesce fresco 2' di lettura Ancona 16/04/2019 - Affidare ad un autorevole Ente scientifico l’incarico di valutare possibili soluzioni alternative all’utilizzo delle cassette in polistirolo per il pesce. E’ questa l’importante novità proposta dai Verdi di Ancona ed approvata dal Consiglio Comunale.

Come noto, il Mar Mediterraneo è oggi tra i mari più inquinanti al mondo a causa della plastica, pur essendo uno straordinario patrimonio ambientale. In particolare, le microplastiche come il polistirolo raggiungono nel Mediterraneo concentrazioni record quasi 4 volte superiori a quelle registrate nell’ “isola di plastica” del Pacifico settentrionale, ed entrando nella catena alimentare mettono a rischio anche la salute umana, oltre ad inquinare spiagge e provocare danni al turismo.

Il polistirolo, derivante dal petrolio, è uno dei materiali più inquinanti poiché indistruttibile e galleggiante, ed ogni anno nel settore ittico italiano circa 10 milioni di cassette in polistirolo non riciclabili devono essere smaltite e conferite nella raccolta rifiuti indifferenziata, con alti costi economici. Esistono però oggi polimeri identici al polistirolo, ad esempio il BIOFOAM, totalmente realizzati con materie prime naturali biodegradabili, quindi più adatti all’utilizzo in ambito ittico.

Ecco perché i Verdi hanno proposto uno studio scientifico per valutare se esistono soluzioni ecocompatibili alternative alle cassette in polistirolo, o se tornare all’utilizzo delle cassette di PVC riusabili e di lunga durata. Lo studio dovrebbe essere affidato al CISP-FLAG Marche (Centro Innovazione e Sviluppo della Pesca), una rete di istituti di ricerca, enti pubblici e privati operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura per favorire l’innovazione del settore ittico e promuovere le opportunità della blue economy.

Tale studio dovrà approfondire l’analisi costi/benefici economici ed ambientali, valutando anche eventuali forme compensative per le categorie che da questo cambiamento potrebbero subire danni economici. Questa iniziativa dei Verdi è coerente con la recente scelta dell’amministrazione comunale di mettere al bando la plastica monouso nelle spiagge e nelle manifestazioni pubbliche, così come nelle sedi del Comune stesso. Attendiamo ora le azioni concrete: ordinanze e controlli.


   

Gruppo Verdi Ancona





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-04-2019 alle 17:12 sul giornale del 17 aprile 2019 - 922 letture

In questo articolo si parla di verdi, politica, inquinamento, pesce, gruppoverdiancona

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