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Falconara: spese per minori per 900mila euro, il Comune chiede supporto ai sindacati per ottenere più finanziamenti dalla Regione

Castello - Falconara 2' di lettura 19/04/2019 - L’amministrazione comunale di Falconara chiede il sostegno delle organizzazioni sindacali per ottenere finanziamenti dalla Regione Marche da destinare al settore delle Politiche sociali, in particolare per contribuire all’accoglienza dei minori, voce di spesa che pesa sul bilancio falconarese per oltre 882mila euro l’anno.

Anche di questo si è parlato al Castello nella mattinata di giovedì 18 aprile, quando il sindaco ha incontrato Patrizia Massaccesi per la Cgil territoriale, Alessandro Mancinelli per la Cisl territoriale, Danilo Duca per la Cisl Pensionati e Sandro Bellagamba per la Uil regionale. Quello delle risorse per il sociale è un tema cruciale per il Comune, che si trova a far fronte a una sempre maggiore richiesta di assistenza, ma deve rispettare i limiti di spesa imposti alla pubblica amministrazione e, nel caso di Falconara, deve misurarsi con un bilancio ingessato dal forte indebitamento pregresso.

Liberare risorse significherebbe offrire sostegno a un maggior numero di persone e affrontare un ventaglio più ampio di esigenze. Per questo ai rappresentanti sindacali il primo cittadino ha chiesto di farsi parte attiva nei rapporti con la Regione Marche affinché contribuisca con una somma maggiore a spese come quelle per i minori accolti in comunità.

Sempre in tema di Politiche sociali si è affrontata l’introduzione delle nuove tariffe per i servizi domiciliari, previsti da un regolamento predisposto dall’Ambito territoriale sociale 12 per tutti i sette Comuni che ne fanno parte: Falconara è stata l’ultima ad adeguarsi, dopo il voto in Consiglio comunale sostenuto anche da gran parte dell’opposizione. I rappresentanti sindacali hanno apprezzato la decisione di uniformare le tariffe in tutti i territori dell’Ambito, ma chiedono di partecipare al prossimo incontro con i genitori dei minori che usufruiscono dell’assistenza educativa domiciliare, prima gratuita per tutti (il nuovo regolamento prevede la compartecipazione in base all’Isee), per valutare quali criticità produrrà.

Si è parlato anche dello stato di attuazione del progetto del bypass e delle prospettive dell’arretramento della ferrovia, sostenuto dall’amministrazione falconarese che sta ottenendo supporto anche da altre amministrazioni e organizzazioni professionali, come l’Ordine degli ingegneri di Ancona. L’arretramento renderebbe inoltre inutili le barriere antirumore lungo la linea ferroviaria Adriatica, progetto contestato dall’amministrazione comunale di Falconara e da tanti altri Comuni costieri, perché dal grave impatto ambientale, urbanistico e paesaggistico. Il sindaco ha spiegato ai rappresentanti dei sindacati che il Comune è ancora in attesa della convocazione della conferenza dei servizi a Roma e nel frattempo insieme alle altre amministrazioni ha chiesto che la Regione Marche si faccia promotrice di un disegno di legge che preveda altre misure per abbattere l’inquinamento acustico lungo la ferrovia.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-04-2019 alle 17:39 sul giornale del 20 aprile 2019 - 1463 letture

In questo articolo si parla di politica, falconara marittima, Comune di Falconara Marittima

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