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comunicato stampa

Falconara: Piattaforme Eni, nuova vittoria del Comune. Accertamenti per oltre 2 milioni

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Per la seconda volta i giudici riconoscono all'ente oltre 2 milioni di euro per il 2011, dopo quelli per il 2010. Le toghe tributarie: «I motivi di ricorso dell'Eni sono infondati»

Nuova vittoria del Comune di Falconara nel contenzioso tributario con la società Eni Spa, proprietaria di piattaforme a mare sulle quali non è stato mai pagato l'Ici. I giudici della Commissione tributaria provinciale, con la sentenza 217/2019 pubblicata il 18 aprile scorso, rafforza la legittimità dell'azione di riscossione dell'ente, che anche per l'anno 2011 aveva emesso a carico di Eni un accertamento Ici di 2 milioni 291mila euro. Esito analogo era arrivato dalle toghe tributarie nell'estate scorsa, quando con la sentenza 730/2018 era stato rigettato il ricorso dell'Eni per l'accertamento Ici relativo all'anno 2010. Dal 2009 l'amministrazione comunale è infatti impegnata nel lavoro di accertamento dell'imposta comunale sugli immobili anche per i manufatti che si trovano in mare, al largo della costa falconarese. Il personale dell'ufficio Tributi ha seguito con attenzione l'evoluzione della giurisprudenza su tale questione decidendo di avviare le procedure di accertamento e coinvolgendo inizialmente anche l'Agenzia del Territorio. Con la sentenza del mese scorso i giudici hanno rafforzato la posizione dell'ente, specificando che «la distinzione di una funzione fiscale differente a seconda che il mare sia territoriale entro le 12 miglia oppure no, il che non può trovare alcun serio sostegno. Infine, giova precisare che lo Stato in questo caso deve essere inteso come Stato comunità e non come Stato-apparato, secondo la ben nota distinzione del diritto pubblico su cui non giova ulteriore specificazione». «Si aggiunge un altro tassello al percorso che abbiamo avviato - è la dichiarazione dell'amministrazione comunale - e questo ci spinge ad andare avanti».



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-05-2019 alle 21:07 sul giornale del 20 maggio 2019 - 1577 letture