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comunicato stampa

Falconara: fumo nero all'Api, i comitati cittadini chiedono un'immediata visita ispettiva

2' di lettura

Una densa e compatta colonna di fumo nero emessa dalla torcia della raffineria API ha allarmato i cittadini di Falconara Marittima.

“Disservizio elettrico che ha causato il blocco di processo di alcuni impianti” ha comunicato l’azienda al Comune. La nube nera trasportata verso mare dal vento che, ormai, sembra essere l’unico capriccioso alleato dei cittadini. Ondaverde Onlus ha inviato una segnalazione a ISPRA, Arpa Marche, Comitato Tecnico Regionale e Ministero dell’Ambiente chiedendo anche che venga disposta una visita ispettiva straordinaria.

Di seguito il testo della segnalazione/richiesta.

Premesso

Quanto occorso oggi 21.05.2019 tra le ore 11:42 e le 12:05 presso lo stabilimento API di Falconara M.ma e di cui alle immagini/video allegate.

Tenuto conto

di quanto comunicato dall'azienda API, gestore dell'impianto di cui sopra, e che qui di seguito si riporta per come pubblicato sul sito del Comune di Falconara:

"Emissione fumi dalla raffineria Api il 21 maggio 2019.

Il Comune ha ricevuto comunicazione da API Raffineria riguardo a un disservizio elettrico che ha causato il blocco di processo di alcuni impianti, con conseguente fumosità di torcia. La stessa raffineria informa che procederà appena possibile con le operazioni di riavviamento. La Polizia locale è stata allertata alle 11.50 dal settore Ambiente dopo le segnalazioni dei cittadini. Il Sindaco ha segnalato l'evento ad Arpam, Asur, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Salute, Ispra e per conoscenza alla Regione Marche, al Comando di polizia locale e alla Prefettura di Ancona".

Visto e considerato

il non meglio precisato "blocco di processo alcuni impianti" quale conseguenza dell'altrettanto non meglio precisato "disservizio elettrico".

Preso atto che pertanto

Non si ha contezza né delle cause che hanno determinato quanto sopra né tanto meno delle conseguenze sull'ambiente e sulla salute.

Tenuto conto altresì

di quanto sancito ex art. 29 undecies TU Ambiente ed art. 27 D.lgs. 105/2015, con particolare riguardo al comma 7,

si inoltra istanza

affinché ciascuna Autorità, per quanto di Sua competenza e funzione ai sensi della citata normativa, provveda a fissare e quindi ad eseguire con la massima tempestività una visita ispettiva straordinaria presso lo stabilimento in questione allo scopo di indagare con la massima urgenza in ordine a quanto successo, anche con riguardo alle conseguenze sull'ambiente e sulla salute.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2019 alle 16:33 sul giornale del 23 maggio 2019 - 2341 letture