Falconara: occupano una casa dopo la morte del proprietario, sgomberata

Operazione congiunta di carabinieri e polizia locale: sgomberata un'abitazione occupata e trasformata in un tugurio da due tunisini dopo la morte del proprietario.
Il padrone di casa era morto, lasciando disabitato il suo alloggio con vista mare. Ad approfittarne sono stati almeno due tunisini, che dopo aver forzato la porta si sono accampati nell’abitazione e l’hanno trasformata in un tugurio. Fino alla mattina di mercoledì 12 giugno, quando sono arrivate le pattuglie dei carabinieri di Falconara e gli agenti della polizia locale, intervenuti dopo le segnalazioni dei residenti della zona. A insospettire i cittadini erano stati il continuo via vai di sconosciuti, la porta lasciata socchiusa giorno e notte e l’odore nauseabondo proveniente dall’interno dell'abitazione con ingresso indipendente sulla Flaminia, poco distante dalla stazione ferroviaria.
I militari della Tenenza falconarese, guidati dal tenente Michele Ognissanti e gli agenti della polizia locale, diretti dal comandante Alberto Brunetti, hanno deciso di intervenire nelle prime ore della giornata proprio per sorprendere gli occupanti abusivi: ne hanno trovati due, entrambi tunisini senza fissa dimora, uno di 19 anni già invitato a presentarsi alla Questura di Rimini e un 45enne regolare sul territorio italiano. Ma non si esclude che l’abitazione fosse utilizzata come base anche da altre persone.
La casa è stata sgomberata: l’alloggio, dove tutte le utenze erano state staccate, è stato trovato colmo di rifiuti, vecchi vestiti, resti di cibo e persino escrementi. Toccherà ora ai familiari del defunto, divenuti proprietari dell’immobile, ripristinare a loro spese le condizioni igieniche dell'alloggio.
L’operazione congiunta di carabinieri e polizia locale, è proseguita in via Basilicata all’interno di un alloggio popolare, dove sulla carta risultava residente un solo assegnatario. In realtà i vicini di casa avevano notato da qualche tempo la presenza di altre persone sconosciute e anche in questo caso le forze di polizia hanno individuato almeno un occupante abusivo: un tunisino di 31 anni, in regola con il permesso di soggiorno, la cui presenza non era stata però dichiarata dall’assegnatario dell’appartamento. All’interno dell’alloggio sono state trovate tracce di un altro abusivo. La legge prevede che, per dare ospitalità a un cittadino straniero, occorre dare comunicazione al Comune, adempimento che in questo caso non era stato onorato.
"Sono molto soddisfatta di questa operazione – ha commentato la sindaca Stefania Signorini – che ha dato risposta alle preoccupazioni dei cittadini e che esprime la proficua e intensa collaborazione tra forze dell’ordine e la nostra polizia locale. Ringrazio per la grande attenzione al territorio il tenente Ognissanti e i suoi uomini oltre che i nostri agenti e il comandante Brunetti".
Questo è un articolo pubblicato il 17-06-2019 alle 17:54 sul giornale del 18 giugno 2019 - 1446 letture
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