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comunicato stampa
Falconara, Caricchio (Lega): ''La sicurezza in spiaggia non è un optional''

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Stefanio Caricchio
L’estate entra nel vivo ed il tema della sicurezza dei bagnanti non può che essere al centro dell’attenzione, anche se evidentemente per il nostro Sindaco le priorità non sono le stesse.

Dopo più di un mese dall’interrogazione presentata dalla Lega, il Sindaco Signorini ha infilato tra i vari impegni legati a progetti di feste, eventi e comparsate estive anche il tema della sicurezza dei bagnanti (per la serie non é mai troppo tardi!) Ma, poiché tale servizio è tanto indispensabile quanto purtroppo ritenuto da molti scontato, non era facile riuscire a ricavarne foto ed un poco di visibilità.

Forse è per questo che, nonostante già lo scorso anno il servizio fosse finanziato dai comuni, abbiamo assistito a ridicoli scaricabarile verso Regione ed Asur con, ovviamente, articoli e foto di rito. Ma, come era prevedibile, il 20 giugno non ci si poteva aspettare di ottenere qualcosa in tal senso e l’unica soluzione che il Sindaco é stato disposto a finanziare prevede un quad nei pressi dell’ex Piattaforma Bedetti. Tutto risolto, se non fosse che la postazione quad è formata da un unico milite ed il mezzo è sprovvisto di numerose attrezzature sanitarie tipiche dei mezzi di soccorso; basti pensare che il defibrillatore semiautomatico non era inizialmente presente e che, solo dopo l’ispezione del consigliere della Lega, è stato inserito nella dotazione del mezzo.

La situazione quindi fa si che in caso di grave malore o incidente nella nostra spiaggia ci si trovi costretti o a spostare via spiaggia il personale dell’ambulanza posizionata a Palombina (appartenente alla medesima associazione ma finanziata dal comune di Ancona) oppure a richiedere il supporto del personale 118. Risultato? Servizio decisamente poco efficace che andrebbe in un caso a scoprire un tratto di spiaggia o nell’altro a veder impegnato anche il personale del 118 rendendo di fatto inutile (praticamente ed economicamente) la presenza del quad.

Tutto si è chiarito una volta avuto accesso agli atti; infatti la richiesta del servizio da parte dell’amministrazione non ha previsto alcun capitolato tecnico, ma solo vaghi riferimenti a medicazioni e capacità di coordinamento con la centrale operativa del 118 ed un chiaro riferimento al tetto massimo di spesa di 5000 euro onnicomprensivi per i mesi di luglio e agosto. Tristemente si intuisce, anche dalla parole stesse dell’associazione che ha creato il servizio quad in spiaggia e fino all’anno scorso lo ha gestito, la poca attenzione da parte del Sindaco verso i temi di salute e sicurezza; in un comunicato infatti la storica associazione spiega alla cittadinanza come l’unico elemento valutato nella gara sia stato il prezzo senza interesse alla tipologia e qualità del servizio e dei mezzi offerti.

Ormai da cittadini e da bagnanti abbiamo ben capito che ogni volta che si parla di salute e sicurezza il Sindaco perde di interesse, ma se la spiaggia è, come pensiamo, una nostra preziosa risorsa, questi metodi non possono più essere tollerati. E se a qualcuno dei fedelissimi venisse in mente di dire che generalmente la maggior parte dei servizi in spiaggia sono legati a sbalzi di pressione, lievi malori o punture di animali, vorremmo ricordare che in caso di arresti cardiaci, annegamenti o altri gravi malori, non c’è statistica o bilancio che tenga. La salute e la sicurezza dei cittadini devono essere la priorità, anche finanziaria, mentre per le foto e le passerelle c’è tranquillamente spazio in altre occasioni.



Stefanio Caricchio