comunicato stampa
Falconara, Caricchio (Lega): ''La sicurezza in spiaggia non è un optional''

Dopo più di un mese dall’interrogazione presentata dalla Lega, il Sindaco Signorini ha infilato tra i vari impegni legati a progetti di feste, eventi e comparsate estive anche il tema della sicurezza dei bagnanti (per la serie non é mai troppo tardi!) Ma, poiché tale servizio è tanto indispensabile quanto purtroppo ritenuto da molti scontato, non era facile riuscire a ricavarne foto ed un poco di visibilità.
Forse è per questo che, nonostante già lo scorso anno il servizio fosse finanziato dai comuni, abbiamo assistito a ridicoli scaricabarile verso Regione ed Asur con, ovviamente, articoli e foto di rito. Ma, come era prevedibile, il 20 giugno non ci si poteva aspettare di ottenere qualcosa in tal senso e l’unica soluzione che il Sindaco é stato disposto a finanziare prevede un quad nei pressi dell’ex Piattaforma Bedetti. Tutto risolto, se non fosse che la postazione quad è formata da un unico milite ed il mezzo è sprovvisto di numerose attrezzature sanitarie tipiche dei mezzi di soccorso; basti pensare che il defibrillatore semiautomatico non era inizialmente presente e che, solo dopo l’ispezione del consigliere della Lega, è stato inserito nella dotazione del mezzo.
La situazione quindi fa si che in caso di grave malore o incidente nella nostra spiaggia ci si trovi costretti o a spostare via spiaggia il personale dell’ambulanza posizionata a Palombina (appartenente alla medesima associazione ma finanziata dal comune di Ancona) oppure a richiedere il supporto del personale 118. Risultato? Servizio decisamente poco efficace che andrebbe in un caso a scoprire un tratto di spiaggia o nell’altro a veder impegnato anche il personale del 118 rendendo di fatto inutile (praticamente ed economicamente) la presenza del quad.
Tutto si è chiarito una volta avuto accesso agli atti; infatti la richiesta del servizio da parte dell’amministrazione non ha previsto alcun capitolato tecnico, ma solo vaghi riferimenti a medicazioni e capacità di coordinamento con la centrale operativa del 118 ed un chiaro riferimento al tetto massimo di spesa di 5000 euro onnicomprensivi per i mesi di luglio e agosto. Tristemente si intuisce, anche dalla parole stesse dell’associazione che ha creato il servizio quad in spiaggia e fino all’anno scorso lo ha gestito, la poca attenzione da parte del Sindaco verso i temi di salute e sicurezza; in un comunicato infatti la storica associazione spiega alla cittadinanza come l’unico elemento valutato nella gara sia stato il prezzo senza interesse alla tipologia e qualità del servizio e dei mezzi offerti.
Ormai da cittadini e da bagnanti abbiamo ben capito che ogni volta che si parla di salute e sicurezza il Sindaco perde di interesse, ma se la spiaggia è, come pensiamo, una nostra preziosa risorsa, questi metodi non possono più essere tollerati. E se a qualcuno dei fedelissimi venisse in mente di dire che generalmente la maggior parte dei servizi in spiaggia sono legati a sbalzi di pressione, lievi malori o punture di animali, vorremmo ricordare che in caso di arresti cardiaci, annegamenti o altri gravi malori, non c’è statistica o bilancio che tenga. La salute e la sicurezza dei cittadini devono essere la priorità, anche finanziaria, mentre per le foto e le passerelle c’è tranquillamente spazio in altre occasioni.

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