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Case di legno in località marinare: a cosa fare attenzione

4' di lettura Ancona 16/12/2019 - Costruire un prefabbricato in legno in una delle zone costiere italiane non è una cattiva idea. E del resto non è nemmeno così originale considerando che la nostra penisola mediterranea vanta quasi 7.500 chilometri di coste.

Però è necessario valutare con attenzione quali sono le condizioni ambientali dello specifico luogo in cui si intende costruire. Inoltre è sempre necessario prestare la massima attenzione per prevenire rischi ben noti legati all’azione di salsedine e vento.

Un territorio in prevalenza costiero

Che si tratti di abitazione principale o secondaria da destinare al periodo di villeggiatura, la casa al mare rappresenta per tanti un sogno nel cassetto.

Del resto non si tratta nemmeno di un desiderio così raro da soddisfare. Con ben 7.456 km di fascia costiera, il territorio italiano si caratterizza per la grande presenza di insediamenti urbani nelle zone marinare.

Di conseguenza serve trovare il modo più adatto per contrastare l’effetto dell’esposizione diretta agli agenti climatici nelle località di mare. Si tratta di una costante con la quale da sempre gli abitanti del Bel Paese si sono confrontati.

È pur vero che il legno non ha rappresentato nel corso del tempo l’opzione preferita per l’edificazione delle abitazioni. Ma negli ultimi anni questa tendenza si sta ribaltando e tanti comprendono i maggiori vantaggi legati a questo tipo di soluzione edilizia. Puoi trovare maggiori informazioni su questo sito: www.pineca.it/.

Oggi si sono rese disponibili le tecnologie e i supporti che consentono di sfruttare al meglio le alte prestazioni del legno. Infatti, per propria natura il legno offre una migliore resistenza e flessibilità alle condizioni di forte stress. Proprio come quelle cui è esposto quando si trova in prossimità del mare.

I nemici stranoti delle zone marine

Il vento mediamente più forte, la salsedine, l’umidità maggiore, le forti escursioni termiche, sono questi gli elementi che provocano maggiori danni alle strutture abitative.

È ben noto che qualsiasi edificio esposto a queste sollecitazioni si logora e danneggia molto prima rispetto a quelli che sorgono nelle zone interne.

Infatti nelle località costiere è necessario eseguire lavori di manutenzione e ripristino più di frequente e con maggiore cura. Si tratta di una condizione ben nota a chi ha una casa vacanze, o abita in pianta stabile al mare.

Quindi nemmeno le case di edilizia tradizionale sono esenti da questo genere di attacco costante e drastico. Ecco che l’attenzione deve essere massima per prevenire gli effetti dell’azione di sale e forte umidità.

Le condizioni climatiche variano lungo lo stivale

Non tutte le regioni costiere hanno lo stesso clima in estate o in inverno. Località del meridione hanno temperature mediamente più alte rispetto alle zone del nord Italia.

Per questo, oltre alla nota azione di acqua e vento, è necessario preventivare una speciale protezione per schermare l’attacco del sole.

Le pareti esposte all’azione degli eventi devono essere trattate in maniera da limitare i danni e poter intervenire con manutenzioni periodiche e puntuali ogni anno.

Anche il caldo eccessivo, insieme alla forte umidità che proviene dal mare, rappresenta un elemento cui prestare grande attenzione. Il legno, in particolare, subisce l’effetto di screpolatura e ingrigimento provocato dall’azione dei raggi UV. Per prevenire questa circostanza è importante provvedere a realizzare uno strato isolante che migliori la tenuta dei materiali limitandone lo sfaldamento.

La formazione di crepe e punti di rottura può rappresentare un grave pericolo per la struttura di legno che soffre in maniera particolare per colpa delle infiltrazioni di umidità.

Quali interventi effettuare per migliorare la resistenza degli edifici in legno

Ci sono diversi elementi che devono essere presi in considerazione prima di progettare e realizzare una casa di legno sulla costa. Ma è anche vero che tanti avanzamenti tecnologici e una migliore consapevolezza della tecnica hanno reso le case di legno molto performanti anche in situazioni di grave stress.

È importante realizzare dei rivestimenti che garantiscano la migliore idrorepellenza, e allo stesso tempo la traspirabilità delle pareti. In questo modo l’umidità non trova punti d’accesso, ma la casa riesce comunque a liberarsi di quella prodotta all’interno dall’attività umana di ogni giorno.

I punti maggiormente esposti come le finestre e le porte devono essere rivestiti in alluminio. In questo modo si limita lo scambio termico con l’esterno ma soprattutto si evita che i punti in cui la parete è esposta siano intaccati da sale, vento e sole.






Questo è un articolo pubblicato il 16-12-2019 alle 18:30 sul giornale del 16 dicembre 2019 - 265 letture

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