Falconara: il nuovo piano di protezione civile approda in Consiglio comunale

Tra gli invitati Roberto Oreficini, vicepresidente della commissione ‘Grandi rischi’ del dipartimento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, David Piccini, dirigente della Protezione civile delle Marche, Dino Poggiali, comandante provinciale dei vigili del fuoco, autorità e rappresentanti del gruppo comunale di protezione civile e delle pubbliche assistenze del territorio.
La stesura definitiva del Piano di protezione civile è il frutto di una complessa attività di condivisione con il territorio e le associazioni, dato che ha tenuto conto delle osservazioni raccolte dopo la prima presentazione di aprile, i tre incontri pubblici e l’illustrazione in commissione consiliare dell’ottobre scorso. Restano sostanzialmente invariati i contenuti del Piano, che contempla 11 rischi: sismico, incendi boschivi, idrogeologico (esondazioni, frane, inondazioni), meteorologico, da deficit idrico, inquinamento costiero, sorgenti orfane, inquinamenti marini da idrocarburi, aeroportuale, industriale e da impianti, da trasporto sostanze pericolose.
La sede del Coc (il Centro operativo comunale) è stata individuata nella palestra della scuola elementare Mercantini: la struttura operativa entra in funzione in caso di emergenza per dirigere e coordinare tutte le operazioni di protezione civile ed è lo strumento di cui si avvale sindaco per concretizzare il suo ruolo di autorità comunale di protezione civile.
Sono individuate 15 aree di attesa per la popolazione: l’area di via Friuli, il parco Aldo Moro, lo stadio Neri in via Liguria, il parco Unicef, l’area di via Baluffi (Falconara Alta), piazza Europa, piazza Garibaldi, piazza Catalani, stadio Roccheggiani, area di via Santa Maria (Castelferretti), parchetto di via Flaminia (Villanova), parco di via Fiumesino, campetto di via Scirocco (Rocca Priora), parco di via Clementina, parco di via Quasimodo.
Sono invece cinque le aree di ricovero in ambiente esterno: lo stadio Roccheggiani (15.810 metri quadri), lo stadio Neri (5.208 metri quadri), il parcheggio di via Terzi (2.700 metri quadri), l’area di via Sebastianelli (9.800 metri quadri) e il parcheggio di via Stazione a Castelferretti (3.350 metri quadri). Sempre cinque sono le aree di ricovero in ambiente interno: le due palestre dell’istituto superiore Cambi-Serrani, entrambe con accesso da via Santorre di Santa Rosa, la scuola materna Aldo Moro, il Palasport Badiali, il Pala Liuti di Castelferretti.
Per comunicare con la popolazione il Comune di Falconara utilizzerà stazioni fisse dalle quali inviare messaggi automatici di allerta, che si trovano nelle scuole Lorenzini di via Campanella (Villanova), al centro commerciale le Ville (Palombina Vecchia), allo stadio Roccheggiani (Quartiere Stadio), nell’ex circolo cittadino di piazza Mazzini (quartiere Centro), nel Castello di Falconara Alta, nell’ex hotel Internazionale (Fiumesino), nel Castello di piazza della Libertà (Castelferretti). La popolazione sarà avvisata anche attraverso megafoni automontati e tramite messaggi radio su frequenze convenzionate.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2019 alle 16:12 sul giornale del 17 dicembre 2019 - 294 letture
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