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Gli anni Novanta e l’Ancona che fa sognare i suoi tifosi

4' di lettura Ancona 17/12/2019 - Un bel tuffo nel passato ogni tanto fa bene, senza alcuna vena malinconica, ma anzi con la voglia di riprovare quelle emozioni e lo stesso entusiasmo che i tifosi della squadra marchigiana hanno vissuto all’inizio degli anni Novanta.

Correva l’anno 1992, la data è quella del 7 giugno: lo stadio è uno di quelli più tosti e complicati di tutta la Serie A, ovvero il Dall’Ara di Bologna, ma è uno di quei giorni che i tifosi dell’Ancona fanno fatica a dimenticarsi. Sì, dal momento che fu una vera e propria trasferta di massa. In poche volte si sono viste dodicimila persone che si sono spostate dalle Marche a Bologna e questa è una di quelle occasioni “speciali”.

Oltre 12 mila persone a Bologna per lo spareggio promozione in Serie A

Un esodo del genere ha una sola motivazione: i tifosi dell’Ancona stanno assaporando una storica promozione in Serie A. Il gol del Bologna gela il sangue di tutto il tifo della compagine marchigiana, ma poi è la rete di Ermini che fa esplodere una città intera e che porta in dote la matematica promozione nella massima serie. Per la prima volta da quando è stato inserito il Girone Unico, l’Ancona è riuscito a raggiungere la Serie A.

Un entusiasmo che va alle stelle, ma che inevitabilmente finirà nel dimenticatoio per colpa di un’annata, quella in Serie A, che non va esattamente secondo le previsioni e le speranze. Infatti, a parte Agostini e Dètari, tutto il resto della squadra che aveva fatto così bene nella serie cadetta l’anno precedente delude in maniera impressionante.

La straordinaria cavalcata in Coppa Italia nel 93-94

Già durante la stagione invernale la retrocessione è palese e sotto gli occhi di tutti. Nel corso della stagione 93-94, di nuovo in Serie B, ecco che l’Ancona torna alla ribalta delle cronache nazionali per un’impresa a tratti veramente strepitosa giunta in Coppa Italia. La squadra marchigiana, infatti, fu protagonista di un exploit di tutto rispetto, in cui arrivò a giocarsi il trofeo tenendo aperto anche il match di ritorno nella finale, che a quei tempi si giocava su due gare, andata e ritorno.

E proprio in merito alla Coppa Italia di quest’anno, sono in tanti a credere che l’Atalanta possa finalmente fare il colpaccio e portare al suo patron Percassi il primo trofeo, decisamente meritato per quanto fatto negli ultimi anni, non solo a livello di gioco e di crescita di talenti o di piazzamenti ottenuti, ma anche dal punto di vista economico, facendo crescere una realtà sana e strutturata. Se pensate che l’Atalanta possa lottare per vincere la Coppa Italia in questa stagione, ci sono numerosi portali di scommesse, in cui poter usufruire anche di bonus senza deposito particolarmente vantaggiosi, in cui piazzare una puntata a favore della squadra orobica. La possibilità di scommettere direttamente da smartphone e durante le partite in modalità live è un’opzione ancora più vantaggiosa.

Tornando alla finale di ritorno di Coppa Italia dell’Ancona, l’avversaria è la Sampdoria di Gullit, che si impantana sul campo dell’Ancona, ma che nella seconda sfida si scatena nel secondo tempo, andando a segno per ben sei volte nella porta degli anconetani. Una cavalcata che rimane comunque nella storia, per via del fatto che, nonostante in quell’annata l’Ancona militasse in Serie B, è riuscito ad eliminare prima Giarre, poi, in sequenza, Napoli, Avellino, Venezia e il Torino nel penultimo atto della manifestazione.

Un’impresa che, però, rimane piuttosto estemporanea, dal momento che l’Ancona, negli anni successivi, non riesce ad ottenere altri risultati degni di nota e, addirittura, rischia di fallire nella stagione 97-98. In ogni caso, fortunatamente il bruttissimo epilogo viene evitato, ma c’è da aspettare fino al 2003 per rivederlo nella massima serie, che si rivela altamente negativa, con il peggior record di punti.


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 17-12-2019 alle 10:36 sul giornale del 17 dicembre 2019 - 138 letture

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