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comunicato stampa

Quacquarini (M5S): ''Sindaco e maggioranza contro il rimborso/proroga degli abbonamenti del bus''

4' di lettura

Gianluca Quacquarini

Nel Consiglio comunale del 3 giugno il Sindaco e la maggioranza che la sostiene hanno votato contro la mozione del nostro Gruppo consiliare che proponeva un rimborso in sotto forma di voucher e/o con il prolungamento degli abbonamenti Bus non goduti durante l'emergenza Coronavirus dai cittadini che utilizzano Conerobus (pendolari, studenti e normali famiglie).

La nostra proposta intendeva venire incontro ai cittadini che non hanno appunto utilizzato il servizio ed essere così un aiuto concreto agli stessi. Ma il Sindaco al grido "Ci vogliono i soldi" non ha voluto sentire ragioni! Naturalmente i consiglieri della maggioranza hanno ubbidito al diktat della prima cittadina votando contro la nostra proposta.

Tutto ciò nonostante abbia spiegato più volte nella illustrazione della nostra mozione che non si trattava di una scelta strampalata uscita dal cilindro del Movimento, ma una previsione del Decreto Rilancio in vigore dal 19 maggio 2020.

Infatti l'articolo 215 (Misure di tutela per i pendolari di trasporto ferroviario e TPL) del Decreto in questione prevede al comma 1 che: 1. In caso di mancata utilizzazione, in conseguenza delle misure di contenimento previste dall'articolo 1 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, dall'articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nonché dai relativi provvedimenti attuativi, di titoli di viaggio, ivi compresi gli abbonamenti, le aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale procedono nei confronti aventi diritto al rimborso, optando per una delle seguenti modalità:

a) emissione di un voucher di importo pari all'ammontare del titolo di viaggio, ivi compreso l'abbonamento, da utilizzare entro un anno dall'emissione;

b) prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l'utilizzo. (su questo punto la nostra proposta prevedeva di calcolare come data di mancato utilizzo: per gli studenti dal giorno 26 febbraio e per i restanti cittadini dal 10 marzo fino a fine pandemia).

Un'altra contestazione poteva essere, ma non c'è stata perché il capo ha detto no e gli altri non sapevano di cosa si parlava, come avverrà l'erogazione del rimborso? Anche questa scritta nel Decreto Rilancio, art. 215 comma 2: 2. Ai fini dell'erogazione del rimborso, gli aventi diritto comunicano al vettore il ricorrere delle situazioni di cui al medesimo comma 1, allegando:

a) la documentazione comprovante il possesso del titolo di viaggio di cui al comma 1, in corso di validità durante il periodo di efficacia dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento previste dall'articolo 1 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 o dall'articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19;

b) dichiarazione rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, relativa al mancato utilizzo, in tutto o in parte, del titolo di viaggio in conseguenza dei provvedimenti attuative delle misure di contenimento di cui alla lettera a). E i tempi di attesa? Art. 215 comma 3: 3. Entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al comma 2, il vettore procede al rimborso secondo le modalità di cui al comma 1.

Insomma c'è tutto scritto basta procedere e non come da abitudine della Sindaca aspettare "indicazioni"...ma da chi che è tutto già previsto da Decreti nazionali? in quanto al suo solito slogan "Ci vogliono i soldi" anche questi sono previsti dal Decreto Rilancio all'articolo 200 (Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale) comma 1: 1. Al fine di sostenere il settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri oggetto di obbligo di servizio pubblico a seguito degli effetti negativi derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, è istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi tariffari relativa ai passeggeri registrata nel medesimo periodo del precedente biennio. Il Fondo è destinato, nei limiti delle risorse disponibili, anche alla copertura degli oneri derivanti con riferimento ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale dall'attuazione delle misure previste dall'articolo 215 del presente decreto.

In conclusione: le cose basta volerle fare! Soprattutto che una volta questo Sindaco e la sua maggioranza pensi davvero al normale cittadino. Quando insistono nell'affermare "Ci vogliono i soldi" ma perché gli stessi si trovano sempre per gli altri e mai per le persone normali? Con il loro voto contrario di ieri alla nostra proposta, tra l'altro prevista in un Decreto, è avvenuta un'altra dimostrazione, qualora c'è ne fosse ancora bisogno, che dei cittadini anconetani a Lei e alla sua maggioranza non importa nulla.



Gianluca Quacquarini

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2020 alle 12:22 sul giornale del 05 giugno 2020 - 275 letture