Falconara: sequestrato mezzo milione di mascherine non a norma

Mascherine chirurgiche con un falso marchio CE: sotto sequestro oltre mezzo milione di pezzi in dieci regioni italiane. L'operazione è partita dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Falconara Marittima.
Mascherine non a norma: perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti dai militari della Guardia di Finanza, coordinati dalla Compagnia di Falconara, in 31 province italiane, in esecuzione di un ordine di sequestro preventivo emesso nei giorni scorsi dal gip di Ancona.
Circa 227mila mascherine sono state sequestrate in un deposito di una società falconarese a Camerata Picena. Sequestrati altri lotti, 354mila pezzi già venduti a decine di farmacie in varie parti dl'Italia. Complessivamente il sequestro ha riguardato 581.550 mascherine non a norma. Le operazioni hanno coinvolto 47 reparti della Guardia di Finanza in 31 province.
Le indagini sono partite dai controlli disposti dal comando provinciale delle Fiamme Gialle, a partire dalla vendita al dettaglio nelle farmacie, risultate estranee ai fatti. Le attività dei militari hanno portato ad una ditta di Falconara con deposito a Camerata Picena, dove sono state scoperte 227mila mascherine chirurgiche, provenienti dall'Ungheria, pronte all'immissione in commercio.
I dispositivi di protezione erano accompagnati dal marchio CE, che indica il rispetto della normativa comunitaria. L'attestazione però era stata rilasciata da un ente certificatore cinese non rientrante tra gli organismi autorizzati. Inoltre la società falconarese non aveva avuto l'autorizzazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, così come previsto dal decreto Cura Italia. Il titolare della ditta importatrice è stato quindi denunciato per il reato di frode in commercio.
Questo è un articolo pubblicato il 09-06-2020 alle 15:47 sul giornale del 10 giugno 2020 - 554 letture
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