Spiagge libere chiuse di sera, le associazioni si mobilitano: diffida al Comune

Continuano le iniziative di “moral suasion” nei confronti della Amministrazione Comunale da parte delle Associazioni che contestano alcuni contenuti della ordinanza comunale n. 2 del 5 giugno
Di fronte alle mancate risposte della Amministrazione si è deciso di rafforzare l’azione con la presentazione di una diffida legale, la cui preparazione è stata affidata all’avv. Stefano Crispiani, che sarà consegnata al Comune al più presto. Come noto le critiche si concentrano su diversi punti della ordinanza firmata dal dirigente dell’Urbanistica che rende esecutive le scelte assunte dal Sindaco.
Se ne citano, per brevità, solo due che riguardano, stranamente, solo le spiagge libere tra il Guasco e lo scoglio della Vela:
• Il divieto di accesso alle spiagge libere di questo tratto, durante le ore notturne tra le 21 e le 6, come se il COVID19 colpisse solo di notte, solo le spiagge libere e solo al Passetto, Mezzavalle, Portonovo; la stessa misura non riguarda le spiagge a nord di Ancona (Torrette, Palombina) e non riguarda quelle date in concessione, con illogicità e discriminazione anche economica.
• La previsione che 40 posti persone nelle spiagge libere di Portonovo e Mezzavalle possano essere riservati ai “clienti degli operatori delle attività ricettive insediate nella baia di Portonovo che non siano titolari di concessioni ad uso stabilimento balneare”. Una cessione che va contro l’interesse pubblico e non accettabile anche in questo periodo di COVID19.
Sono in programmazione anche altre azioni pubbliche che potranno aumentare la pressione sulla amministrazione comunale, fino ad oggi sorda alle critiche ma anche ai suggerimenti provenienti dalle Associazioni firmatarie.
Alla firma della diffida ha comunicato di voler partecipare anche Altra Idea di Città.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-06-2020 alle 19:35 sul giornale del 12 giugno 2020 - 613 letture
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