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Falconara, Giacanella risponde a Cognigni sul Cie: ''Ipotesi scartata da tempo dal Viminale''

3' di lettura Ancona 23/06/2020 - "Nessun Cie a Falconara: l’ipotesi è stata scartata da tempo dal Viminale e il nostro territorio paga già a caro prezzo il suo ruolo di servizio per tutta la regione". Così l’assessore di Falconara Marco Giacanella risponde a Giuseppe Cognigni, assessore alla Sicurezza di Civitanova, che ha ipotizzato di realizzare a Falconara un Cie, un centro di identificazione ed espulsione per accogliere gli immigrati in attesa di rimpatrio.

"Mi ha sorpreso la proposta di Cognini – continua Giacanella – e la prima considerazione che mi sento di formulare è che l’assessore civitanovese non conosce affatto le strutture di cui parla: indica la caserma Saracini, che ha ospitato l’Esercito, come struttura dell’Aeronautica, senza peraltro essersi informato sulle condizioni della stessa Saracini che ha subito saccheggi e incendi. Per questo non è più agibile da tempo e una parte di essa sarà interessata dalla realizzazione del by-pass ferroviario. In ogni caso sarebbe necessario radere al suolo tutti gli edifici del complesso militare e costruirne di nuovi, operazione che può essere svolta in un qualsiasi terreno, anche a Civitanova".

"Se invece l’assessore Cognini si riferisse alla ex caserma dell’Aeronautica, confinante con l’aeroporto, vorrei fargli presente che il territorio di Falconara ha già dato in termini di strutture a servizio di tutta la regione – prosegue ancora l’assessore falconarese –. Ospitiamo già una raffineria, l’aeroporto regionale, uno svicolo autostradale e il futuro by-pass ferroviario, tutte attività o opere infrastrutturali che hanno comportato, comportano e comporteranno in futuro grandi limitazioni e criticità nella pianificazione della città, una forte vigilanza in termini di sicurezza e di inquinamento.

Le ipotesi di realizzare un Cie nella ex Saracini o nelle strutture militari dell’Aeronautica, inoltre, hanno già ricevuto il parere negativo dal Ministero dell’Interno. Infatti, già in passato, quando vi era l’intenzione di aprire un Cie in ogni regione, i funzionari del Ministero dell’Interno fecero un sopralluogo delle due strutture con la Prefettura di Ancona e l’ex sindaco Goffredo Brandoni e non ritennero idonei né i luoghi né le strutture. I luoghi sono stati ritenuti troppo vicini, se non all’interno, di obiettivi sensibili (raffineria e aeroporto). Le strutture delle caserme dell’aeronautica sono state ritenute troppo piccole mentre quelle della ex Caserma Saracini, con le problematiche già descritte, troppo costose e con l’ostacolo rappresentato dal by-pass ferroviario".

"Con il suo intervento – conclude Giacanella – l’assessore della Lega di Civitanova dimostra quindi di non conoscere l’oggetto della propria proposta a partire dalle decisioni e/o dai pareri che già hanno escluso quei luoghi come possibile sede di un Cie. Ci tengo lo stesso a ribadire, qualora quanto già sostenuto non fosse sufficiente, che la realizzazione di un Cie rappresenterebbe l’ennesima criticità per la città. Falconara sta già pagando un prezzo molto alto per il suo ruolo a servizio di tutte le Marche. Mi auguro che in futuro siano tenuti in maggiore considerazione i sacrifici del nostro territorio e dei nostri cittadini, già fortemente penalizzati nel passato".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-06-2020 alle 16:40 sul giornale del 24 giugno 2020 - 414 letture

In questo articolo si parla di politica, falconara marittima, Comune di Falconara Marittima, comunicato stampa

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