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Come nasce la nazionale italiana: storia degli Azzurri

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È una delle casacche di calcio più famose e riconosciute al mondo, grazie al suo colore condiviso da poche altre squadre rappresentanti di Paesi. Si tratta della maglia azzurra, la maglia utilizzata dall’Italia, che possiede alcune varianti, come la seconda maglia bianca o la maglia color verde, celebrativa del Rinascimento italiano.

La nazionale italiana rientra senz’altro tra le squadre più rappresentative del calcio mondiale. Con la vittoria di quattro mondiali nella sua storia, è stata ed è tuttora la fucina di creazione di talenti incredibili in ogni reparto, dalla porta all’attacco.

Ma qual è la storia della nazionale italiana? Come nasce? E in che periodo? Ripercorriamo la storia della sua nascita negli esordi (a questo link maggiori informazioni).

Gli albori del calcio italiano: la FIF

La nascita della nazionale italiana va ricondotta agli anni immediatamente successivi alla creazione della Federazione Italiana del Football, avvenuta nel 1898, anno in cui il calcio sul suolo del Bel Paese era ancora a livello pionieristico. Non vi era, prima di allora, una netta organizzazione del calcio a livello nazionale, e soltanto con la creazione di questo ente si è data una prima spinta alla promozione del calcio come sport affermato.

L’anno successivo la FIF cercò di dar forma ad una “selezione nazionale italiana”, tuttavia per la creazione di questa squadra scelse anche giocatori non italiani, ma appartenenti a squadre italiane. Tale selezione fu scelta per giocare contro una selezione svizzera, che vinse per 2 a 0.

Furono anni di sperimentazione, più che di concreta affermazione del calcio italiano a livello internazionale: non vi era ancora, infatti, la precisa volontà di creare una nazionale maggiore composta da giocatori italiani.

La creazione della nazionale italiana

La vera e propria creazione della nazionale italiana, con un preciso codice, come la conosciamo oggi risale a qualche anno dopo. E’ il 1910 e, da un anno, la FIF aveva assunto il nome di Federazione Italiana Giuoco Calcio (l’attuale ben nota FIGC), per mano del presidente della stessa Luigi Bosisio.

La volontà del presidente fu quella di selezionare i giocatori italiani più idonei a partecipare ad una selezione nazionale rappresentativa. In mancanza di allenatori veri e propri, la scelta fu delegata alle commissioni arbitrali, le più competenti nel settore. La commissione tecnica di arbitri fu composta inizialmente da Umberto Meazza, Agostino Recalcati, Alberto Crivelli, Giuseppe Gama e Giannino Camperio, e tra questi venne scelto Umberto Meazza come allenatore a guida della selezione.

La prima partita della nazionale italiana

La prima partita in assoluto svolta dalla nazionale italiana fu Italia-Francia, match in cui gli italiani si imposero per 6 a 2. E’ interessante in merito conoscere i nomi del primo capitano e del primo marcatore della storia della nazionale italiana: il capitano fu Francesco Calì dell’Andrea Doria (futura squadra partecipe della creazione della Sampdoria), mentre il primo gol venne messo a segno da Pietro Lana, al tempo attaccante del Milan.

Il 6 gennaio del 1911 è invece un’altra data storica estremamente importante: in quel giorno, infatti, venne indossata per la prima volta la maglia azzurra, dopo aver adoperato una maglia bianca. L’azzurro è in realtà il Blu Savoia, e il colore venne scelto proprio in onore della casa reale italiana, restando poi utilizzato fino ad oggi.