comunicato stampa
La ricercatrice Univpm Sara Caucci professoressa per un giorno. Vaccini? Fiduciosa: “Credo nella scienza”

“Il campione virale di due pazienti marchigiani è stato isolato dal laboratorio di Virologia diretto dal prof. Stefano Menzo coadiuvato dalla prof.ssa Patrizia Bagnarelli e dalle dott.sse Sara Caucci e Laura Di Sante.” La bella notizia arrivava lo scorso marzo dell'Università Politecnica. Protagonista anche Sara Caucci la giovane assegnista di ricerca presso il laboratorio di virologia della Politecnica ad Ancona ieri ospite dell'IIS Galilei anche grazie ad un'amicizia nata sul lavoro con la prof.ssa dell'IIS Galilei Eleonora Morici anche lei ex ricercatrice. Un racconto che denota una grande passione quello della Caucci che ha descritto le varie fasi del Covid-19, ma soprattutto ha raccontato di come il Team “anconetano” con cui collabora abbiamo, già dai primi contagi in Cina nella città di Wuhan, provato a studiare quello che sarebbe presto diventato un terribile virus e le sue manifestazioni per essere pronti qualora si fosse manifestato anche in Italia. Da li poi la rapidità nell'isolarlo e nel sequenziarlo. “Siamo stati i terzi – ha affermato orgogliosa Sara Caucci – dopo lo Spallanzani e dopo Milano”.
Il sequenziamento del virus nel marzo scorso fu di grande rilevanza scientifica in particolare per sviluppare quelli che sarebbero stati i futuri vaccini che oggi sono al vaglio della comunità scientifica. L'intera sequenza del virus inoltre sarebbe stata poi sequenziata nel laboratorio di Genetica Forense della Medicina Legale del prof. Adriano Tagliabracci insieme al dott. Valerio Onofri e alle dott.sse Chiara Turchi, Federica Alessandrini e Filomena Melchionda. “Con il prof.ssor Cinti di Anatomia siamo riusciti a vedere persino il virus che infettava una cellula” ha spiegato ancora meravigliata la Caucci. “La scienza ha fatto passi da gigante sulla ricerca” ha dichiarato infine la relatrice ai giovani studenti del Galilei. “Ad oggi sono state inserite 42mila sequenze di Sars-Covid 2”.
Oltre ad essere tra i primi ad aver isolato e sequenziato il Virus la Caucci spiega come l'università politecnica sia l'unica nella Marche a possedere un laboratorio di bio sicurezza 3 che oltre ad essere una sorta di “bunker” senza finestre tratta materiale ad alto rischio. Lo stesso “isolamento virale ci ha esposto ad un alto rischio” ha riferito la ricercatrice che ha poi accennato alle notti in bianco e alle domeniche passate a lavorare senza sosta per la ricerca, troppo spesso precaria. Ora la Caucci sui vaccini si dice fiduciosa: “Credo nella scienza, la Scienza ha fatto passi da gigante e dobbiamo vaccinarci tutti”. Tra i vaccini ora al vaglio della comunità scientifica mondiale spiccano quelli ad mRna di Pfizer e Moderna che stando a quanto si apprende sarebbero in grado di ridurre il contagio fino al 95%. Anche se di questa caratteristica del vaccino mRna la Caucci va cauta e spiega che: “non ne abbiamo ancora nessuna certezza”.

SHORT LINK:
https://vivere.me/bGsH