comunicato stampa
Monopattini elettrici su marciapiedi e aree pedonali, la questione in Consiglio comunale

L’interrogazione si è resa necessaria dopo le tante segnalazioni di cittadini anconetani sempre più preoccupati per la loro incolumità nel percorrere a piedi i marciapiedi e le aree pedonali. Infatti, si stanno verificando, visto il crescente utilizzo di questo mezzo di trasporto, molti inconvenienti perché è stato evidenziato come appunto come nei marciapiedi e nelle aree pedonali, ci sono utenti che a bordo dei monopattini fanno lo slalom tra i pedoni, spesso stando in due sullo stesso mezzo, comportamento questo che mette in pericolo la sicurezza di tutti e non consentito dalla legge e senza considerare che ultimamente è in voga manomettere detti monopattini per raggiungere velocità non consentite dagli stessi.
Diciamo, dunque, che anche Ancona si sta trasformando come altre città, se non si interviene per tempo, in una vera è propria giungla con grave rischio per tutti. Con la mia interrogazione ho chiesto se: l'Amministrazione stia pensando a qualche iniziativa per contenere questi cattivi comportamenti (come stanno facendo altri Comuni), quanti controlli siano stati già effettuati dalla Polizia Locale e se c’è l'intenzione di intensificare, o iniziare, queste verifiche per frenare tali atteggiamenti fuori dalle regole.
Le risposte dell’Assessore sono alquanto deludenti e cioè: che nel 2021 ci sono stati solo 2 incidenti con monopattini elettrici rilevati dai vigili (ma va? Chi non rispettando le regole e\o avendo un mezzo truccato chiamerebbe i vigili per i rilievi? Praticamente nessuno) e che si qualche problema c’è e che la Polizia Locale sta monitorando. Monitorando? Qui si deve intervenire il prima possibile come stanno facendo in altre parti d’Italia. Ho fatto l’esempio del Comune di Milano, dove ci sono controlli puntuali per stroncare questo modo di fare che portano ogni volta a multe e sequestri in gran numero.
Ricordo che da gennaio 2020 i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e ai velocipedi quindi come loro non possono essere usati sui marciapiedi (MAI) e nelle aree pedonali (qui possono circolare solo se previsto da apposito cartello ma ad una velocità max di 6 km/h come previsto dal Decreto Ministeriale del 2020). Ho chiesto dunque di fare controlli puntuali come fanno in altre città e nel frattempo sistemare la segnaletica verticale dell’intera città.
Infatti, ad esempio nella zona pedonale di Corso Garibaldi i monopattini elettrici ma anche le semplici biciclette NON possono assolutamente circolare in base ai cartelli all’inizio e alla fine dello stesso così come prevede il codice della strada per il cartello di divieto di transito (foto allegate). Ma cosa prevede il cartello di divieto di transito per il Codice della strada? “Indica il divieto di transitare (entrare) nella strada in cui è posto nei due sensi (da ambedue i lati), infatti dall'altro lato della strada si troverà un altro segnale uguale a questo. Vieta il transito a tutti i veicoli (biciclette, motocicli, macchine agricole, quadricicli). Se non è specificato nulla nel pannello integrativo il segnale vale 24 ore su 24. Possono entrare solamente i pedoni.”
Quindi AD ORA per il Corso Garibaldi monopattini elettrici e biciclette NON possono transitare per il Codice della strada italiano, ma sembra che ad Ancona tutto sia possibile, anche mettere in pericolo i propri cittadini. Com’è attualmente permesso al Viale della Vittoria circolare, in barba a tutte le normative vigenti, ad una velocità superiore a quella consentita, che è di 6 km/h, in base al cartello visibile da Piazza IV novembre e cioè a 10 km/h.
Penso sia giusto ed urgente adeguarsi ai Codici e alle leggi italiane ed attuare, come chiesto oggi in Consiglio Comunale, controlli puntuali per un fenomeno che sta diventando sempre più pericoloso. Marciapiedi e aree pedonali devono tornare transitabili in tutta sicurezza a piedi dagli anconetani.

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