Topi, insetti e sporcizia: due locali chiusi dai Nas

I carabinieri dei Nas di Ancona hanno sospeso due attività, una di ristorazione e una di vendita di prodotti alimentari, a causa delle condizioni igienico-sanitarie critiche in cui versavano. Sequestrati prodotti per 20mila euro
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona hanno recentemente svolto una serie di controlli finalizzati alla verifica dell’osservanza delle basilari regole di igiene e di sicurezza alimentare e del rispetto delle norme per la prevenzione del Covid-19, a tutela della salute dei consumatori. I controlli hanno riguardato in particolare il rispetto delle norme anticontagio e delle procedure di preparazione, conservazione, somministrazione e scadenza degli alimenti e dello stato igienico e strutturale dei locali, estendendo la vigilanza anche ai canali di importazione e distribuzione delle derrate alimentari e delle materie prime.
A seguito di esiti di particolare gravità emersi nel corso di ispezioni condotte dai Carabinieri NAS, è stata disposta, con il supporto dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asur territorialmente competenti, la sospensione di 2 attività, una di ristorazione e una dedita alla vendita di prodotti alimentari, riscontrate in condizioni igienico-sanitarie critiche a causa di locali di preparazione degli alimenti risultati fatiscenti e con presenza di insetti, celle frigo e pavimenti con sporco pregresso non rimosso, assenza di barriere per agenti infestanti.
In una delle strutture controllate, sono stati inoltre rinvenuti numerosi escrementi di topo, anche all’interno di contenitori per la cottura dei cibi, nella cucina e sulle confezioni alimentari, che presentavano peraltro evidenti segni di rosicatura.
Negli ultimi giorni sono stati ispezionati complessivamente 37 esercizi nelle cinque province marchigiane: le non conformità alla normativa vigente, rilevate prevalentemente nella provincia di Ancona, hanno determinato il deferimento di un imprenditore all’Autorità giudiziaria, il sequestro di oltre una tonnellata di generi alimentari vari, la segnalazione di altre 26 persone all’Autorità amministrativa e sanitaria, la sospensione di 2 attività (ristorazione e vendita di generi alimentari) nonché la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 60.000 euro. Il valore commerciale dei prodotti sottoposti a sequestro è pari ad euro 20.000, mentre quello immobiliare delle strutture oggetto di sospensione ammonta a circa 550.000 euro.
Questo è un articolo pubblicato il 01-07-2021 alle 13:25 sul giornale del 02 luglio 2021 - 580 letture
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