Alta velocità, le proposte degli ingegneri all'assessore Baldelli

L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona ha illustrato, un nuovo progetto di mobilità per la linea adriatica: tracciato ad alta velocità, con arretramento della ferrovia, e collegamento con le aree interne attraverso la riattivazione di linee ferroviarie dismesse, gli elementi centrali dello studio
L’alta velocità nelle Marche non sia più un disegno su carta, sognato e vagheggiato, ma un progetto concreto, lineare e fattibile: ne va dello sviluppo della regione alle prese con storiche carenza infrastrutturali. Sono tanto convinti di questo assunto gli ingegneri di Ancona che, guardando bene in prospettiva, prima hanno presentato alla cittadinanza uno studio sull’alta velocità nelle Marche, a settembre in occasione delle elezioni regionali, ed ora lo ripropongono nei dettagli all’assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Francesco Baldelli.
Un passo avanti, nella direzione di una via che nelle Marche, secondo gli ingegneri potrebbe e dovrebbe prendere le sembianza dell’alta velocità con relativo arretramento della Ferrovia. Questo ha detto il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona Alberto Romagnoli all’assessore Baldelli nella convinzione esplicita che “L’ordine può rappresentare un autorevole referente istituzionale nel territorio marchigiano con cui condividere progetti e iniziative, di breve e di lungo periodo come può essere proprio l’alta velocità. Per la crescita del territorio gli ingegneri ci sono e ci saranno sempre, anche e soprattutto davanti a progetti importanti ed ambiziosi ma non impossibili come l’alta velocità su ferro. Perché non siamo davanti ad un semplice tratto di ferrovia ma di un progetto complessivo di mobilità sulla linea adriatica”.
"Accolgo favorevolmente la disponibilità dell'ordine degli ingegneri ad offrire il suo contributo di competenze ed esperienze, insieme a quello di altri organismi di rappresentanza di professionisti e imprese, per disegnare la visione complessiva di una regione intermodale e interconnessa che abbiamo avviato fin dal nostro insediamento. Apriremo presto una serie di tavoli di lavoro per ascoltare periodicamente tutti coloro che potranno offrire idee, suggerimenti e proposte per migliorare il nostro sistema infrastrutturale. Anche questa è una ulteriore prova del cambio di passo della Regione Marche, della volontà di fare squadra e di avere finalmente una visione condivisa delle Marche, che in passato è colpevolmente mancata" ha spiegato l'assessore regionale Francesco Baldelli.
Il progetto ferroviario è concreto innanzitutto, altamente innovativo e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico. Il tracciato comune che ne unisce, e sintetizza insieme, gli elementi di fattibilità è rappresentato dall’opportunità di mettere seriamente in rete le Marche, valorizzandone le potenzialità complessive. Elevate le possibilità di tradurre il progetto in realizzazione pratica. Intanto è stato effettuato uno studio di pre-fattibilità che ha individuato un possibile tracciato di Alta velocità, con minor impatto ambientale, ricorso ridotto ai viadotti e tre stazioni Av: Ascoli Piceno nella vallata del Tronto, Ancona nella Vallata dell’Esino e Pesaro. La strada potrebbe essere tracciata, e questo incontro con il rappresentante del governo della Regione dimostra l’intenzione di guardare avanti, molto avanti ed in alto. Le opportunità non mancano, la volontà da parte degli ingegneri dorici neppure.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2021 alle 17:08 sul giornale del 03 luglio 2021 - 229 letture
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