Via Marconi, il CTP 3: "Non abbattete i platani"

Anche il CTP3 chiede all’Amministrazione Comunale di rivedere e ripensare il progetto del restyling di via Marconi e di non abbattere i platani ancora oggi presenti nella via.
Sosteniamo l’appello delle associazioni ambientaliste Pungitopo/Legambiente e Italia Nostra che invitano a rispettare i “PLATANI DI VIA MARCONI, ULTIMA TESTIMONIANZA DEL PRIMO LUNGOMARE DI ANCONA”. I platani rimasti sono l’ultima dimostrazione preziosa dell’aspetto originario del rione Archi che non deve essere disperso. La convinzione del valore di una testimonianza storica così preziosa per il rione Archi e per tutta la città si aggiunge alle considerazioni sull’importanza per l’ambiente degli alberi di prima grandezza. Considerazioni che dovrebbero essere ormai sensibilità e cultura comune. I platani non si abbattono, oltre ad essere bellissimi, essi sono preziosi per l’assorbimento dello smog, la qualità dell’aria e garantiscono un’ombra che gli alberi di piccola taglia non possono assicurare.
La cura del verde pubblico cittadino è una responsabilità affidata all’Amministrazione Comunale. È grave che l’amministrazione Comunale di Ancona non si sia ancora dotata di un Piano del Verde previsto da normative regionali (Proposta di regolamento del verde Urbano 2005) e nazionali (Norme per lo sviluppo degli spazi urbani 2013). Proprio la legge nazionale 10/2013 prevede che “gli amministratori del comune producano un bilancio del verde a fine mandato, che dimostri l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi piantumati ed abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi, ecc.)”.
Questo ritardo va colmato al più presto serve un Regolamento del Verde e un censimento degli alberi un piano di programmazione e manutenzione del verde cittadino. Anche questo chiediamo con forza. Pensiamo ad una città con meno cemento e più alberi. Sono già stati abbattuti dei platani. In piazza del Crocifisso per pure esigenze estetiche. Gli alberi, i parchi piccoli e grandi della città e il verde pubblico cittadino sono ormai una necessità per la qualità della vita e della salute dei cittadini del pianeta e per combattere i cambiamenti climatici che provocano danni ambientali enormi. Ci aspettiamo (chiediamo) che ora l’amministrazione comunale riveda il progetto in corso d’opera e che si doti prima possibile degli strumenti per realizzare una moderna, scientifica e partecipata gestione del verde pubblico cittadino.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2021 alle 17:21 sul giornale del 03 luglio 2021 - 198 letture
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