Cane sbranato da un lupo a Ghettarello, Coldiretti: "Necessari interventi di riequilibrio"

Il cagnolino è stato attaccato da un lupo martedì mattina nei pressi di un pollaio di un agricoltore nella frazione di Ghettarello
"Il proliferare indisturbato della fauna selvatica oltre a essere un grave danno per le attività agricole è nel tempo diventato anche un pericolo per l'incolumità pubblica. Lo vediamo con il proliferare dei cinghiali che sono anche una delle principali cause di incidenti stradali e lo vediamo in questo caso. La presenza di questi animali nei centri abitati è il segno più evidente di un equilibrio degli habitat che è stato perduto. Finora per quanto riguarda le predazioni si è intervenuto sulle aziende agricole con finanziamenti per l'acquisto di recinzioni e cani da pastore ma cosa rimane ai cittadini?
Sono necessari interventi di riequilibrio e per questo vogliamo confrontarci con le Istituzioni ponendo il tema della differenziazione tra lupi e cani inselvatichiti. Per questi ultimi è tempo di iniziare a valutare, senza vincoli ideologici, un piano di prelievi anche a salvaguardia del lupo che resta una specie protetta. Il principio è che proliferare di una specie non può avvenire a scapito di altre o se questo mette a repentaglio l’incolumità delle persone". Lo affermano da Coldiretti Ancona nel commentare la notizia del cagnolino domestico sbranato da un lupo avvenuto in un'abitazione della frazione dorica di Ghettarello.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-10-2021 alle 17:29 sul giornale del 08 ottobre 2021 - 237 letture
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