Tre studenti del Galilei a Lampedusa alle attività del Comitato 3 Ottobre

Tre alunni anconetani alle attività del Comitato 3 Ottobre per la Giornata della Memoria e Dell’Accoglienza
Andrea Amore, Elena Ciarrocchi e Sara Pigliapoco, studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Ancona, sono partiti per Lampedusa, accompagnati dall’insegnante Gladia Messersì, per partecipare al percorso formativo “Siamo sulla stessa barca” organizzato dal Comitato 3 Ottobre. Il Comitato 3 Ottobre è un’associazione senza scopo di lucro creatasi in seguito al naufragio del 3 ottobre 2013, quando, a soli 800 metri al largo di Lampedusa, persero la vita 368 migranti, e si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica, e soprattutto le nuove generazioni, sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza; per la sua azione in nome dei diritti umani è stata recentemente insignita di una medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Moltissime le attività a cui i ragazzi, insieme a coetanei provenienti da più di sessanta scuole, tra cui 22 istituti partner europei, hanno potuto partecipare dal 30 settembre al 3 ottobre scorsi: workshop diretti da numerosissime organizzazioni, come Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Refugees Welcome, CISOM, Save the Children e Unicef; tavole rotonde con personalità importantissime, tra cui gli europarlamentari Domenec Devesa, Karen Whiting, Paolo Sciascia, Maria Arena e Pietro Bartolo; incontri ed interviste con medici, giornalisti ed attivisti; intrattenimenti serali con musicisti, attori e cantanti come Gianmarco Saurino e Willie Peyote.
Molto significativo è stato, soprattutto, il confronto con Pietro Bartolo, vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari Interni del Parlamento Europeo, il quale ha portato la sua drammatica testimonianza di medico di Lampedusa che ha curato e salvato moltissimi migranti, ma anche visto ed esaminato i corpi di chi nel naufragio del 2013 ha perso la vita, e che ora si batte per divulgare la sua esperienza e far sì che eventi del genere non si verifichino più. Estremamente toccante è stato inoltre per gli studenti l’incontro con i sopravvissuti, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le storie individuali delle persone che hanno vissuto il dramma dell’aver perduto i loro cari in mare.
All’evento è intervenuto anche Vito Fiorino, il pescatore che, con alcuni compagni, ha salvato durante quella terribile notte ben 47 persone, caricandole a bordo della sua imbarcazione omologata per pochi. Lo stesso Vito ha presieduto anche al momento di raccoglimento tenutosi presso il Memoriale “Nuova speranza” alle 3.15 del 3 ottobre, nell’orario in cui avvenne il naufragio. Le giornate si sono concluse con l’omaggio reso alle vittime presso la Porta d’Europa, terminato con la deposizione di fiori in mare alla presenza delle autorità, delle istituzioni, dei pescatori e dei superstiti. Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre, ha ricordato che, dopo la strage del 2013, sono morte nel Mediterraneo oltre 22mila persone; l’obiettivo è, oltre quello di mantenere il ricordo, agire affinché nessuno possa più morire così.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-10-2021 alle 16:27 sul giornale del 13 ottobre 2021 - 243 letture
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