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Strategie di comunicazione sul web: competitor a confronto

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Fare un confronto con i competitor è una strategia di comunicazione molto efficace. Si chiama pubblicità comparativa e mira a informare il consumatore sui vantaggi dell’affidarsi a un certo marchio piuttosto che a un altro. Ecco di cosa si tratta e perché funziona.

Cosa significa mettere i competitor a confronto?

La pubblicità comparativa o comparison marketing è un particolare tipo di promozione che fa un confronto tra i servizi e i prodotti di due aziende diverse, la propria e un diretto competitor. L’obiettivo è quello di evidenziare i vantaggi del rivolgersi a una delle due. In Italia la normativa vigente impone una tipologia di advertising che non contenga informazioni denigratorie o, ancora peggio, false. Il rischio? Incorrere in sanzioni da parte del garante delle telecomunicazioni o AGCOM. Il tono della pubblicità in questione può essere ironico e leggero o informativo e ricco di dati: va bene qualunque mood purché le informazioni rilasciate siano assolutamente vere.


Esempi di comparison marketing

Nella storia del marketing, soprattutto d’Oltreoceano ci sono alcuni storici esempi di campagne pubblicitarie famose basate sulla comparazione. Celeberrima è la case history che riguarda PepsiCola versus Coca-Cola o Bud vs Coors. In quest’ultimo caso, a febbraio 2019 durante il SuperBowl, ossia la finale del campionato di football americano, andò in onda uno spot molto ironico che comparava i due marchi di birra. Nella pubblicità ambienta nel Medioevo, ci sono famiglie nobiliari ciascuna col proprio castello. Un giorno presso la dimora dei Budweiser arriva un carico di sciroppo di mais. Ma si tratta di un errore. La birra Bud Light non contiene quell’ingrediente, presente invece nella birra Coors Light. Ecco che quindi i nobili cavalieri del casato Budweiser cominciano un viaggio per consegnare ai giusti destinatari lo sciroppo indesiderato. Un esempio nostrano riguarda il mondo del gaming online, con Starcasino analizzata dal suo competitor Betnero, due importanti casinò online che possiedono regolare licenza rilasciata dall’ ADM e che operano quindi in Italia in totale sicurezza. In questo caso il competitor analizza e mette in rilievo i punti di forza di Starcasino, come l’offerta a 360 gradi sui giochi e l'alto numero di provider, nonché i punti di debolezza come, per fare un esempio, la temporanea assenza di scommesse sportive. a 360 gradi, sui giochi del casinò ed un alto numero di provider che garantiscono molta varietà.

I vantaggi della comparazione tra competitor

La pubblicità comparativa è una delle forme di comunicazione più innovative. Se realizzata in modo corretto, è in grado di orientare le decisioni dei consumatori in modo efficace. Il suo vantaggio principale sta nell’informare adeguatamente il possibile cliente. Gli spot più frequenti non presentano una comparazione e riportano slogan autocelebrativi come “i migliori del mercato”, “non ci sono paragoni”, “altissima qualità”. Manca una controparte, manca una più stretta adesione alla realtà. Esistono poi le pubblicità comparative implicite in cui si fa riferimento a un generico competitor x che è indicato come “il comune detersivo”, “il solito marchio di auto”. Ma la comparazione qui risulta inefficace e poco chiara, con le sembianze di monologo. Un vero confronto dialettico si ha invece quando il marchio del concorrente è citato in modo esplicito: l’utente può farsi un’idea chiara dell’identità dei due marchi e scegliere con maggiore cognizione di causa. La maggior parte degli esperti di marketing ritiene la pubblicità comparativa un ottimo modo per veicolare una promozione in modo chiaro e completo, con un elevato tasso di incisività sui consumatori.



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Questo è un articolo pubblicato il 08-11-2021 alle 21:28 sul giornale del 08 novembre 2021 - 32 letture