Falconara: Aia Bufarini, un nuovo progetto per eliminare tutte le emissioni

Accolte tutte le osservazioni di Arpam e Comune. Il risultato è stato raggiunto grazie al coinvolgimento diretto dell’Agenzia ambientale, voluto dal sindaco Signorini
Sarà rivoluzionato il sistema di abbattimento delle emissioni dell’azienda Bufarini, con il progetto di un nuovo impianto di aspirazione e abbattimento fumi che consentirà di eliminare tutte le potenziali emissioni fuggitive. E’ il risultato ottenuto anche grazie all’impegno del Comune di Falconara, che ha coinvolto in maniera diretta l’Arpam nella procedura di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’azienda di via delle Saline, avviata per competenza dalla Provincia di Ancona. La procedura, che si concluderà definitivamente nei prossimi giorni con il rilascio ufficiale del rinnovo dopo l’ultima conferenza dei servizi del 10 novembre, ha visto la Bufarini recepire tutte le osservazioni presentate dagli Enti coinvolti: alla luce delle prescrizioni l’azienda ha infatti presentato un nuovo progetto per la gestione delle emissioni, conforme a quanto richiesto in particolare da Arpam e Comune.
Alla conferenza dei servizi hanno partecipato anche Regione, VivaServizi e vigili del fuoco. Il progetto, per la prima volta, prevede la realizzazione di un nuovo impianto di aspirazione che mantiene in depressione tutte le apparecchiature di trattamento e le linee di aspirazione per il successivo abbattimento dei fumi tramite le più moderne tecnologie, una soluzione giudicata molto efficace per prevenire la dispersione in aria delle emissioni diffuse, potenzialmente associate ai cattivi odori. Il nuovo sistema è associato alla copertura di tutte le vasche di trattamento dei materiali. Più stringenti anche le regole per il Piano di monitoraggio e controllo delle emissioni in capo alla Bufarini: è previsto un maggior numero di punti di campionamento rispetto a quelli proposti dall’azienda e una maggiore frequenza dei campionamenti stessi, con una intensificazione in estate. Le regole per il monitoraggio hanno tenuto conto delle segnalazioni arrivate dai cittadini, della localizzazione delle esalazioni scaturite da Odor.net, che ha potuto dare indicazioni anche sulle condizioni del vento. La conferenza dei servizi ha anche dettato tempi certi per adeguarsi e il progetto per la gestione delle emissioni dovrà essere completato entro l’estate 2022.
Il coinvolgimento diretto dell’Arpam nella conferenza dei servizi per il rinnovo dell’Aia, che ha permesso di arrivare a prescrizioni precise e dettagliate in merito al trattamento degli inquinanti, è frutto di un percorso avviato dal Comune di Falconara il 24 settembre 2020, quando il sindaco Stefania Signorini, dopo l’ennesimo episodio di esalazioni avvertite dagli abitanti di Castelferretti, aveva convocato al Castello tutti i soggetti competenti in materia di emissioni derivanti da attività produttive, compresa l’Asur, chiamata a dare indicazioni alla popolazione sulle precauzioni da adottare. In quella occasione il sindaco e l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi, affiancate dai tecnici comunali, avevano chiesto alla Provincia di tenere conto della pressione ambientale che grava sul territorio in sede di valutazione per il rilascio e il riesame delle Autorizzazioni integrate ambientali. Su questo aspetto hanno invitato alla collaborazione Provincia e Arpam, l’organo regionale che ha competenze specifiche in materia di inquinamento. Un invito che è stato rivolto in particolare al direttore generale di Arpam Giancarlo Marchetti e ai tecnici dell’Agenzia per l’ambiente, presenti all’incontro, oltre che ai dirigenti della Provincia di Ancona, in particolare agli ingegneri Maria Cristina Rotoloni e Alessandro Inzerilli, dell’area Tutela e valorizzazione dell’ambiente.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-11-2021 alle 12:23 sul giornale del 22 novembre 2021 - 480 letture
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