Lotta al caporalato, Potere Al Popolo: "Un progetto per Ancona ed il suo porto"

Giovedì mattina davanti ai cancelli di Fincantieri, Potere Al Popolo Ancona ha tenuto una conferenza stampa durante la quale ha denunciato la situazione di sfruttamento ed i fenomeni riconducibili al caporalato nelle aziende che lavorano in subappalto presso il cantiere.
Nella loro denuncia, gli attivisti, riprendono gli episodi di violenza avvenuti negli scorsi mesi all’interno del cantiere, le testimonianze raccolte nelle loro attività di mutualismo, e le indagini della guardi di finanza e della procura di Venezia che, è notizia del 16 Novembre, coinvolgono addirittura 15 tra manager e dipendenti di punta di Fincantieri. PAP non si limita a denunciare ma avanza la proposta di un vero e proprio progetto per Ancona ed il suo porto:
- internalizzazione graduale e costante dei lavoratori in subappalto;
- qualificazione e riqualificazione degli stessi attraverso appositi programmi;
- assunzione solo attraverso il centro per l’impiego, contrastando in tal modo le agenzie private che utilizzano spesso politiche discutibili e a volte vero e proprio caporalato;
- rafforzamento dei servizi comunali in materia di politiche abitative e attraverso azioni di supporto alle famiglie e ai singoli ( integrazione linguistico-culturale);
- revisione della forma giuridica di Fincantieri: non più quotata in borsa, non più votata al massimo profitto;
- ristrutturazione delle strategie di produzione per rispondere alle esigenze della crisi climatica abbandonando quindi navi da crociera e da guerra (produzioni non indispensabili) e dedicandosi alla produzione di navi da trasporto merci, navi cargo, navi anti-inquinamento, traghetti (solo quando servono) e la manutenzione dell’esistente.
Quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative che PAP vuole mettere in atto per portare alla luce le situazioni di sfruttamento del cantiere e invita alla futura partecipazione tutti i soggetti interessati
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2021 alle 16:49 sul giornale del 26 novembre 2021 - 198 letture
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