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Merce contraffatta, sequestrati oltre duemila prodotti

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Lotta all'abusivismo, sequestrati nel periodo festivo dalla guardia di finanza di Ancona oltre duemila prodotti irregolari

In concomitanza delle festività di fine anno, il Comando Provinciale di Ancona della Guardia di Finanza ha coordinato un piano per l’intensificazione dei controlli orientati alla prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della normativa vigente in materia di sicurezza prodotti, con particolare riferimento alle aree più frequentate dai consumatori.

Nello specifico, i Baschi verdi della Compagnia Pronto Impiego di Ancona, durante i controlli hanno individuato una bancarella sulla quale erano esposte - a prezzi decisamente bassi – centinaia di confezioni di profumi e cosmetici recanti il logo delle più famose maison internazionali, delle quali il venditore non è riuscito a dimostrare la lecita provenienza. Ritenuto che i prodotti fossero palesemente contraffatti e in grado di trarre in inganno gli ignari avventori, i finanzieri hanno proceduto al sequestro di circa trecento articoli, per un valore commerciale stimato intorno ai 15 mila euro. Inoltre sono stati rinvenuti e sequestrati più di 400 capi d’abbigliamento esposti senza le necessarie autorizzazioni amministrative alla vendita su aree pubbliche. Il soggetto coinvolto, un cittadino macedone poco più che trentenne, è stato segnalato alla locale Procura per i reati di ricettazione e introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi nonché segnalato alle competenti autorità quale venditore ambulante abusivo. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di scoprire che lo stesso risultava gravato da un provvedimento di espulsione emesso nel 2016, al quale non ha ottemperato, ed è stato quindi formalmente invitato a regolarizzare la propria posizione in questura.

Negli stessi giorni i militari della Compagnia di Ancona, durante un controllo presso un esercizio commerciale gestito da un soggetto di origine orientale, hanno individuato e sottoposto a sequestro amministrativo oltre 1.300 prodotti esposti sugli scaffali per la vendita, non conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza prodotti. In particolare i prodotti sequestrati, ovvero vario materiale elettronico come bilance, sveglie, telecomandi, lampade a led, componenti per illuminazione e vari accessori per la casa, erano sprovvisti del previsto marchio CE e delle indicazioni sull’azienda importatrice, oltre che delle obbligatorie indicazioni in lingua italiana sulle etichette, e per questo ritenuti non sicuri per i consumatori finali. Il rappresentante legale dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla competente Camera di Commercio, per l’applicazione della sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro per aver immesso in commercio prodotti privi del marchio CE, oltre che per la sanzione da 516 a 25.823 euro per la violazione del codice del consumo.



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Questo è un articolo pubblicato il 08-01-2022 alle 14:39 sul giornale del 10 gennaio 2022 - 261 letture