Playoff Mondiali, l’Italia guarda al Portogallo: Bernardo Silva può essere l’uomo più pericoloso

Dopo un’estate da ricordare è arrivato un girone dei Mondiali tutto da dimenticare. Dalle stelle alle stalle: l’Italia, infatti, rischia di nuovo di non presentarsi alla Coppa del Mondo, che si giocherà in Qatar al termine del 2022.
I playoff saranno da brividi considerando che, in caso di passaggio contro la Macedonia, gli azzurri con tutta probabilità dovranno giocarsela con il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Ma non sarà soltanto CR7 a minacciare i sogni e le speranze degli azzurri.
Il percorso che dovrà affrontare l’Italia ai playoff Mondiali
Dopo la tremenda delusione vissuta nel proprio girone, l’Italia dovrà presentarsi al girone “di recupero” e giocarsi la possibilità di accedere in finale contro la Macedonia del Nord. Quest’ultima non rappresenta la principale minaccia, anche se ovviamente si tratta di una nazionale da prendere con le pinze. Ad animare i sogni (o meglio, gli incubi) degli azzurri è il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che dovrà invece vedersela contro la Turchia.
La nazionale portoghese è una vera spina nel fianco, per via di una rosa stellare, che oltre a CR7 conta la presenza di altri giocatori fortissimi come Cancelo, Diogo Jota, Bruno Fernandes, Renato Sanches e Bernardo Silva. Queste sfide da dentro o fuori non sono mai da sottovalutare, nonostante alcune quote sul calcio presenti online vedano gli azzurri di Mancini tra le squadre che hanno più probabilità di tutte di passare il primo turno di playoff. Detto questo, il già citato Bernardo Silva potrebbe rappresentare la principale minaccia da fronteggiare: un talento cristallino e divenuto fondamentale nell’armonioso sistema di gioco costruito da Guardiola a Manchester.
Spareggi Mondiali: occhio a Bernardo Silva
Il trequartista portoghese, con tutta probabilità, sta vivendo uno dei momenti più folgoranti della propria carriera. Al Manchester City, con Guardiola in panchina, ha guadagnato una forma smagliante e sta facendo indubbiamente la differenza. Naturalmente la nazionale azzurra deve temerlo, tanto quanto Cristiano Ronaldo, e forse anche di più. Il motivo lo si trova, come sempre, nella scheda delle caratteristiche tecniche del giocatore: Bernardo Silva, infatti, è una sorta di jolly offensivo.
Il portoghese nasce come ala destra ma può giocare praticamente ovunque, sulla trequarti così come in attacco, e all’occorrenza come centrocampista centrale. Ha delle doti tecniche eccezionali, dà del tu al pallone anche nelle situazioni più complesse, ed è il classico mancino tutto estro, con il tipico ordine europeo. Un vero mix esplosivo di qualità che potrebbero mettere in difficoltà l’Italia, soprattutto se gli azzurri non affronteranno la partita con il piglio visto questa estate durante il sogno dell’Europeo. L’Italia di Mancini dovrà quindi avere un occhio di riguardo soprattutto nei suoi confronti, dato che proverà a mettere in difficoltà gli azzurri con la sua capacità di associarsi ai compagni di squadra o con il suo dribbling tecnico e raffinato.
Questo è un articolo pubblicato il 10-01-2022 alle 14:38 sul giornale del 10 gennaio 2022 - 95 letture
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