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comunicato stampa
Nel computer aveva più di 500 file pornografici con bambini tra i 6 e i 10 anni. Fermato dalla Polizia Postale di Ancona

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A finire in manette un 23enne nato a Jesi e residente in provincia di Pesaro Urbino arrestato in flagranza di reato grazie alla segnalazione di un organismo internazionale

Come testimoniato dalla Polizia di Stato l'attuale momento storico, tra le conseguenze della pandemia, si registra anche una impennata dei reati di tipo informatico. Tra i più preoccupanti, per le Forze dell'Ordine e non solo, quelli collegati alla pedopornografia. Grazie al costante impegno della Polizia gli investigatori della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pesaro, unitamente al personale del Compartimento Polizia Postale di Ancona, hanno arrestato un uomo di 23 anni, nato a Jesi, per la detenzione di oltre 500 files e video pedopornografici.

Il materiale rinvenuto ritraeva minori tra i 6 e i 10 anni coinvolti in atti sessuali con adulti. A segnalare il 23enne sarebbe stato un organismo internazionale. Grazie alle informazioni ricevute gli uomini e le donne della Polizia Postale erano in grado di risalire al computer sul quale il materiale pedopornografico era stato scaricato, ottenendo così un provvedimento di perquisizione dall’Autorità Giudiziaria di Ancona che permetteva agli investigatori di entrare nella abitazione del 23enne, residente in provincia di Pesaro Urbino.

Ottenuto l'accesso fisico al PC del giovane uomo i Poliziotti rinvenivano oltre 500 file contenenti filmati e foto con inequivocabili contenuti di natura pedopornografica. L'attività permetteva inoltre di accertare che l’ultimo download di video e foto di tale natura risaliva al 23 gennaio 2022.

In ragione dell’ingente quantità e qualità del materiale rinvenuto, ritraente bambini infanti o in età prepuberale, gli operatori della polizia postale marchigiana procedevano all’arresto in flagranza di reato dell’uomo, che, su disposizione del PM di turno, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

I CONSIGLI DELLA POLIZIA: non lasciare bambini in tenera età soli in rete

La Polizia Postale consiglia ai genitori, soprattutto in questo periodo di lockdown per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso, al fine di garantire una navigazione sicura e consapevole dei minori su internet, di non lasciare mai i propri figli in tenera età soli in un ambiente popolato da adulti come la rete. La navigazione sicura e consapevole passa sempre attraverso una gradualità nell’uso temporale della stessa: un bambino che non è in grado di capire i rischi del web non deve essere mai lasciato solo e soprattutto deve trascorrere un tempo moderato di navigazione che sia consono e proporzionato alla sua età.

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