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comunicato stampa

Secondo incontro del ciclo "Storia e Psicoanalisi tra mito e attualità"

2' di lettura

Il 30 aprile alle ore 10 all'Auditorium della Mole di Ancona Rodolfo Maria Rabboni Psicologo, Psicoterapeuta, Responsabile UO. "Integrazione processi clinici" STDP di Ancona dialogherà con Emanuele Frontoni Ord. di Informatica a UNICM e co-director del VRAI Lab a UNIVPM di Ancona

L'Istituto Gramsci Marche, con il patrocinio del Comune di Ancona e del Centro Adriatico di Psicoanalisi, presenta il secondo incontro del ciclo d'incontri "Storia e Psicoanalisi tra mito e attualità". Dopo l'incontro sul mito dell'incesto e fantasie incestuali con il Presidendente della Società Psicoanalitica Italiana e il Filologo dell'UNIBO, il 30 aprile si parlerà di nuove dipendenze e dipendenze tecnologiche con lo Psicoterapeuta Rodolfo Maria Rabboni e l'Ingegnere informatico Emanuele Frontoni che affronteranno i nuovi stili di comunicazione e il rischio di dipendenze anche in relazione alla pandemia. L'ultimo incontro sarà il 14 maggio dove dialogheranno lo Psicoanalista Giovanni Foresti e l'Economista Caterina Lucarelli sulle conseguenze della globalizzazione ponendo l'attenzione alla crisi identitaria individuale e collettiva e alle variazioni psicologiche correlate agli assetti economici e politici come la pace e la guerra.

Il 30 aprile alle ore 10 all'Auditorium della Mole di Ancona Rodolfo Maria Rabboni Psicologo, Psicoterapeuta, Responsabile UO. "Integrazione processi clinici" STDP di Ancona dialogherà con Emanuele Frontoni Ord. di Informatica a UNICM e co-director del VRAI Lab a UNIVPM di Ancona, modererà l'incontro Daniela Marangoni, Psichiatra e Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana di Ravenna. La mattinata prenderà in esame il significato dell’utilizzo dello strumento digitale in adolescenza e quando si passa da un uso ludico positivo e creativo a una situazione di condotta problematica e patologica, quando e dove il piacere viene smarrito e ci si avvia verso una “soluzione” autodistruttiva ed autosabotante? Cosa è successo all'utilizzo dei videogiochi in relazione alla pandemia? Sappiamo che le piattaforme come Facebook, Instagram hanno avuto un incremento del 70%, come è modificato lo stile comunicativo in relazione alla pandemia? Come comprendere l'impatto della pandemia in una mente in crescita come quella dell'adolescente? Cercheremo di rispondere alle varie domande con i relatori in un incontro aperto alla cittadinanza, in presenza e senza necessità di prenotazione.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-04-2022 alle 15:13 sul giornale del 29 aprile 2022 - 312 letture