Bilò e Biondi (Lega): "Teatri storici patrimonio Unesco, strategia di rilancio concreta"

Per i consiglieri regionali della Lega fondamentale la firma del protocollo d’intesa con i sindaci. 14 i teatri in lista nella provincia di Ancona.
“La firma del protocollo d’intesa per la candidatura dei teatri storici delle Marche a patrimonio mondiale dell’UNESCO è un fatto storico per la provincia di Ancona e la regione tutta. Un plauso all'assessore alla cultura Giorgia Latini che ha puntato con convinzione su questo grandissimo progetto che vuole rafforzare il brand Marche valorizzando la tradizione, l'identità e la bellezza della nostra Regione”.
Lo dichiarano il vicecapogruppo della Lega in consiglio regionale Mirko Bilò e la collega Chiara Biondi, membro della commissione cultura soddifatti per i 14 teatri della provincia di Ancona inseriti nella proposta della Regione. Oltre al Teatro delle Muse di Ancona, al Pergolesi di Jesi e al Gentile di Fabriano, al Teatro Nuova Fenice di Osimo fanno parte della lista i teatri di Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Montecarotto, Montemarciano, Monte Roberto, Monte San Vito, Ostra, San Marcello e Sirolo.
“Un progetto straordinariamente concreto che servirà a creare opportunità per l’intera regione valorizzando un patrimonio unico – aggiungono Bilò e Biondi - Non è usuale che sia una Regione ad avanzare una proposta di questo tipo e va dato atto alla Giunta, in particolar modo all'assessore Giorgia Latini, di aver ideato il progetto e creato una visione unica regionale ed una sinergia tra enti locali evitando i soliti campanilismi e particolarismi”.
I consiglieri della Lega, nel ricordare come la Regione abbia già ottenuto l’ambito inserimento nella lista propositiva, ribadiscono che, con la firma del Protocollo a Fermo, si è confermato l’impegno per un percorso ambizioso che si declinerà poi nella realizzazione e attuazione del dossier di candidatura.
“I teatri marchigiani sono un patrimonio vivo e vitale, anche grazie all’opera delle amministrazioni locali che li hanno conservati e tutelati – concludono Bilò e Biondi - Questo progetto e questa candidatura serviranno a rafforzare ancora di più il brand regionale che, passo dopo passo, stiamo costruendo. La “conservazione dinamica” con cui intendiamo valorizzare il patrimonio storico della nostra Regione è fatta di partecipazione attiva di tutti i soggetti culturali e vuole essere uno dei motori sociali ed economici su cui improntare un'altra idea di sviluppo”.
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-04-2022 alle 00:39 sul giornale del 30 aprile 2022 - 194 letture
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