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comunicato stampa

Falconara: manomette il contatore della luce, all'arrivo dei carabinieri li minaccia con un taglierino. Arrestato

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Quando i Carabinieri hanno chiesto al 26enne di seguirli in Tenenza lui, armato di un taglierino si è diretto minacciosamente contro i militari. In pochi attimi di concitazione l’aggressore è stato disarmato ed ammanettato, fortunatamente senza alcuna conseguenza per nessuno

È cominciato tutto nel pomeriggio di lunedì, a Falconara Marittima. Da una segnalazione anonima circa un possibile furto di corrente elettrica all’interno di un condominio ubicato nei pressi di piazza Mazzini. Ad assicurare l’intervento una pattuglia della locale Tenenza Carabinieri che effettivamente ha subito constatato come il contatore elettrico condominiale, fosse stato visibilmente manomesso attraverso la realizzazione di un “bypass” che forniva corrente ad una presa, al cui termine era stato collocato un telefono cellulare in ricarica. Dalla visione degli altri contatori, è stato possibile accertare che un interno dello stabile, seppure abitato, aveva il contatore “staccato” per cessazione o forse per sopravvenuta morosità.

Così i militari si sono immediatamente presentati alla porta di quell’abitazione, al cui interno dimoravano due cittadini di origini nigeriani di 24 e 26 anni. Il primo, molto collaborativo al controllo, ha subito fornito un documento mostrando nel contempo il possesso del proprio telefono cellulare, l’altro, sin dalle prime battute, si è posto in modo ostativo e sprezzante, dapprima negando di fornire le proprie generalità, poi cominciando a minacciare verbalmente gli operanti. Tra le frase proferite minacci come: “tu non mi puoi controllare a casa mia, io sono più forte di te, quando ti vedo fuori ti ammazzo”.

Dopo una trattativa di oltre venti minuti, sperando che si convincesse a collaborare al controllo, il giovane esagitato veniva informato della necessità di essere identificato e per questo accompagnato presso gli uffici della Tenenza: improvvisamente la situazione è degenerata. Lo straniero ha recuperato dalla cucina un taglierino di circa 12 centimetri, ne ha estratto la lama, per dirigersi minacciosamente contro gli operanti. In pochi attimi di concitazione l’aggressore è stato disarmato ed ammanettato, fortunatamente senza alcuna conseguenza per nessuno.

Immediatamente arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, continuata ed aggravata perché commessa con l’uso di un’arma, ha passato la notte presso le camere di sicurezza della Tenenza e questa mattina è stato portato davanti al Giudice. Convalidato l’arresto poco fa, si attende adesso la pronuncia del Questore di Ancona sulla sua espulsione dal territorio nazionale e la successiva individuazione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, ad opera del competente Ufficio per l’Immigrazione. Saranno gli stessi Carabinieri della Tenenza ad assicurare l’accompagnamento di questo straniero che, dal 2016, si è più volte reso protagonista di reati perlopiù afferenti lo spaccio di stupefacenti nonché di successive condotte oppositive e violente, perpetrate quasi puntualmente nei confronti delle stesse forze di polizie intervenute. In merito alla possibile accusa di furto aggravato di corrente elettrica, si attendono gli esiti degli accertamenti che saranno disposti sul telefono cellulare sequestrato, volti a determinare se lo stesso fosse davvero in uso allo straniero arrestato per resistenza. Certo è che il soggetto, stranamente, non aveva a disposizione altri dispositivi per la comunicazione.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2022 alle 15:42 sul giornale del 15 giugno 2022 - 306 letture