Arretramento ferroviario, Ciccioli: "Il piano ministeriale deve essere rivisto"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale: "Subito incontro Ministero-Regione Marche”.
“Non ci può non essere un’interlocuzione fra ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Regione Marche, sarebbe un grave sgarbo istituzionale. Tanto più che la richiesta di un incontro da parte del presidente Francesco Acquaroli, ancora senza risposta, è datata 30 marzo scorso. Analoga richiesta, poi, è stata affiancata, il 21 aprile scorso, da parte delle Associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confagricoltura, Coldiretti, Cia) che si sono espresse, come la Regione Marche, per un arretramento complessivo e non parziale della litoranea Adriatica”.
Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, a seguito della discussione dell’Interrogazione n. 508 sull’argomento, a firma di tutti i gruppi di maggioranza di centrodestra, è stata discussa nella seduta odierna del Consiglio regionale. “Come ha confermato l’assessore regionale, Francesco Baldelli, il Piano ministeriale iniziale prevedeva il solo arretramento della linea adriatica - individuata dall’Unione Europea come tratta ferroviaria privilegiata per il traffico merci con, a regime, circa 176 treni al giorno, uno ogni 6/8 minuti - per la zona di Pesaro. Ora esisterebbe una prima modifica, con il bypass che arriverà fino ad Ancona. Bene, un primo risultato, ma non basta. Il Sud delle Marche (da Porto Recanati, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, a San Benedetto del Tronto), merita ulteriore attenzione e rispetto.
Anche a noi, il presidente Francesco Acquaroli lo ha ribadito sempre, interessa arrivare il prima possibile a un accordo per colmare, al più presto, il gap infrastrutturale delle Marche a causa di scelte miopi e dilatorie portate avanti sinora. Altrimenti si rischia che un Governo a termine, entro pochi mesi, ipotechi irrimediabilmente per i prossimi 30 anni la nostra vocazione turistica, l’attrattività di tantissimi comuni costieri marchigiani. Occorre, al contrario, qualificare e valorizzare la costa marchigiana attraverso queste importanti modifiche in modo tale da rafforzare la nostra economia anche in questo vitale ambito, affiancandolo inoltre a un asupicato potenziamento dell’Alta velocità. Mi aspetto – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli – che l’incontro fra Regione Marche e Ministero possa essere convocato immediatamente per arrivare a un Piano complessivo che renda tutte le località marchigiane equamente tutelate”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-07-2022 alle 16:33 sul giornale del 06 luglio 2022 - 192 letture
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