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comunicato stampa
Il cognato non lo vuole in casa, prima lo minaccia poi tenta di aggredire gli agenti con una testata

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Durante la notte appena trascorsa, verso le ore 1.30, le Volanti della Questura sono state allertate da un uomo di 30 anni che riferiva di essere stato minacciato telefonicamente dal compagno della sorella.

Quest’ultimo, dopo aver trascorso un breve periodo di separazione dalla donna, era tornato a vivere insieme a lei, presso l’abitazione del fratello, il quale, tuttavia, non accettava di buon grado tale sistemazione, a causa dei comportamenti del cognato che rendevano difficile la convivenza.

Così nella notte di lunedì, mentre era al telefono con la sorella, le ribadiva la sua contrarietà alla relazione sentimentale e ribadiva alla sorella di non voler a continuare ad ospitare il compagno presso la sua abitazione. Ma vicino al telefono, a portata di orecchio, il ragazzo della sore poteva sentire le frasi di insofferenza verso la sua persona. Le parole scatenavano in lui una reazione violenta e iniziava a minacciare il fratello della compagna con frasi ingiuriose, avvertendolo che da lì a breve avrebbe raggiunto l’abitazione per “regolare i conti”.

Per questa ragione il soggetto minacciato, impaurito, si allontanava di casa e allertava la Polizia tramite numero di emergenza. Le Volanti, prontamente intervenute, dopo aver preso contatti con il richiedente, un uomo italiano di 30 anni, si recavano presso l’abitazione interessata, dove provvedevano ad identificare la sorella ed il compagno. La donna, sentita in merito ai fatti, forniva indicazioni molto generiche per cercare di non aggravare la tensione tra i due uomini, Il compagno, invece, mostrava fin da subito un atteggiamento ostile nei confronti degli operatori, rifiutando di fornire le proprie generalità e cercando anche di colpire i predetti con una testata.

Gli agenti, di conseguenza, procedevano ad accompagnare l’uomo in Questura per le procedure di identificazione, all’esito delle quali si accertava trattarsi di un ragazzo italiano di 26 anni. Quest’ultimo, sulla base del suo comportamento violento e non collaborativo, veniva denunciato per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e di rifiuto di indicazioni sulla propria identità.









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