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Editoriale
Tutto quello che c’è da sapere sul Festival Epicureo, dai pokemon agli esopianeti

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Da giovedì 21 luglio a sabato 23 luglio sul palco di Piazza Garibaldi si alterneranno 15 relatori che affronteranno il tema di quest’anno da ogni punto di vista. Ma il Festival è molto di più. Vediamo insieme le cose meno appariscenti ma sicuramente interessanti di “Fare il domani migliore dell’oggi”.

La traduzione delle Sentenze Vaticane
Il libretto del Festival Epicureo come ogni anno contiene la traduzione di un testo epicureo inedito.
Quest’anno il traduttore è Enrico Piergiacomi che già abbiamo avuto modo di ascoltare nel 2020 e che riascolteremo venerdì pomeriggio. Le Sentenze vaticane sono un manoscritto contenente 81 frasi di chiaro stampo epicureo riscoperte alla fine del settecento nella biblioteca vaticana, da cui prendono il nome. A mio avviso alcune di queste frasi sono tra le più belle tra le massime di Epicuro giunte fino a noi, tanto che ne ho scelta una per dare il titolo al Festival di quest’anno.
Come ogni anno la traduzione, oltre che sul libretto del programma, è disponibile in un ebook, scaricabile gratuitamente su www.Epicuro.org e libera da ogni copyright, quindi ciascuno può modificarla o ripubblicarla senza vincoli.
A differenza degli altri anni la traduzione di Piergiacomi ha anche molte note a corredo che spiegano ed integrano la traduzione.


Il Sottopasso di Epicuro e la filosofia sui muri
È ormai una tradizione che in occasione del Festival i writer Geos, Panic e Tolp arricchiscano il sottopasso di Via Mamiani con i loro disegni e le frasi di Epicuro.
La tradizione non è iniziata nel 2019 con il primo Festival Epicureo, ma quasi 1.800 anni prima quando in Turchia a Enoanda un certo Diogene fece scrivere la filosofia di Epicuro su un enorme muro, con lo scopo dichiarato di regalare la felicità che il pensiero di Epicuro gli aveva donato nel corso della sua vita ai suoi concittadini e ai posteri. Poiché molti frammenti di quel muro sono arrivati fino a noi (anche grazie al lavoro dell’archeologo Jürgen Hammerstaedt, ospite fisso del Festival) il desiderio di Diogene che il pensiero di Epicuro arrivasse fino a noi si è avverato.
Quest’anno i disegni di Geos, Panic e Tolp sono particolarmente colorati e vivaci, in linea co il tema del Festival.

Le foto in bianco e nero di Lorenzo Cicconi Massi
Lorenzo Cicconi Massi è interprete della ricchissima tradizione fotografica senigalliese che comprende tra gli altri Giuseppe Cavalli e Mario Giacomelli.
Le sue foto da quattro anni interpretano gli spunti filosofici di Epicuro e gli danno forma.
La foto di quest’anno ritrae alcuni bambini che corrono sul pontile della Rotonda, luogo simbolo di Senigallia e si dirigono lontano da noi, verso il futuro e davanti a loro hanno la luna.


I Pokémon e il sorriso di Davide Baldoni
Quando nel 1996 Satoshi Tajiri creò Pikachu e gli altri pokémon, piccoli mostri da allenare che possono evolversi e migliorare le loro capacità di combattimento probabilmente non avrebbe mai immaginato che 26 anni dopo Davide Baldoni avrebbe reinterpretato il suo Pikachu in Epi-chu, ispirandosi alla filosofia di Epicuro che, rendendo il domani migliore dell’oggi, presuppone una continua evoluzione.
Nata quasi per gioco la collaborazione tra il fumettista senigalliese e il Festival Epicureo ha portato negli anni alla creazione di cartoline sempre divertenti e dissacranti con il duplice scopo di avvicinare con un sorriso sempre più persone alla filosofia e divertire che già ama la filosofia.


La musica
Musica e filosofia non sono poi così diverse, entrambe danno voce all'animo umano. E le contaminazioni sono particolarmente efficaci. Non a caso la serata di venerdì non prevede relazioni o dibattiti ma un concerto. Il palco è affidato agli Arbitri Elegantiae, un gruppo musicale attivo da oltre 20 anni a Senigallia. Per l'occasione presenteranno una loro canzone inedita ispirata all'idea epicurea di felicità: “Epicurea”.


La scienza e la filosofia
Sin dalla prima edizione il Festival Epicureo ha sempre ospitato almeno uno scienziato insieme a filologi, archeologi, storici del pensiero filosofico, professori e appassionati di filosofia.
Per Epicuro la filosofia era molto più simile a quello che è oggi la scienza per noi rispetto a cosa è la filosofia oggi. Nella sua vita ha affrontato tantissimi temi scientifici. Poiché la scienza impara dai propri errori nei 23 secoli che ci separano da Epicuro la conoscenza che abbiamo del mondo si è evoluta tantissimo. Non possiamo quindi non offrire ai chi segue il Festival Epicureo anche un “aggiornamento” del pensiero di Epicuro invitando importanti scienziati.
Quest’anno Francesca Faedi riprenderà l’intuizione epicurea sull’esistenza di un numero infinito di mondi parlandoci della sua ricerca sugli esopianeti scoperti e osservati al di fuori del Sistema Solare. Marco Giammarchi dell’INFN invece ci offrirà una visione unitario della conoscenza, dalla mitologia alla Meccanica quantistica.


Il dibattito
Per gli antichi greci la filosofia era una cosa molto seria, una vera ragione di vita. I filosofi di diverse scuole si sfidavano in dibattiti pubblici in piazza. Per avere un’idea possiamo immaginare al litigio tra un parroco e un testimone di Geova, o forse tra quello tra un tifoso della Juventus ed uno del Milan…
Quest’anno vogliamo ricreare lo stesso clima e sia gli studenti del Liceo Perticari (giovedì sera) che due professori universitari (Arianna Fermani e Emidio Spinelli - sabato sera) si cimenteranno in una sfida dialettica interpretando il pensiero di Aristotele e quello di Epicuro.
Saranno due dibattiti appassionati ma sempre civili e costruttivi, memori della frase di Epicuro che dice: “Nella disputa che accompagna la ricerca in comune, chi è stato confutato ha ricavato maggior giovamento di chi sapeva di più”. È anche questa una delle Sentenza Vaticane tradotte da Enrico Piergiacomi, la numero 74.


Il premio Netoip
Se la filosofia di Epicuro ci piace e può rendere migliore la nostra vita allora abbiamo un grande debito di riconoscenza nei confronti di chi questo pensiero ha fatto in modo che giungesse fino a noi, studiando e copiando gli antichi codici, i papiri carbonizzati di Ercolano, le pietre di Enoanda…
Offrendo 1.500€ e 500€ a due tesi su Epicuro e sulla sua scuola incoraggiamo nuove generazioni di studiosi a continuare questo lavoro, prezioso per noi e per l'intera umanità. Un immenso grazie all'operatore telefonico Netoip che finanzia i due premi.


La maglietta ed i gadget
Anche nel 2022 non potevano mancare la maglietta del Festival e i gadget di Epicuro.
Sia l'una che l'altra potrete riceverli gratuitamente iscrivendovi all'Associazione Culturale il Mondo di Epicuro. Ma vige un riserbo assoluto e non è possibile vedere nulla prima di giovedì alle 18:00 in piazza Garibaldi.










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