Centro di Cardiologia Pediatrica, Mangialardi: "Centro ancora nel caos, le promesse della destra si sono rivelate un bluff"

Mangialrdi: "I destinatari della presa in giro questa volta sono i bambini cardiopatici, e ovviamente le loro famiglie, che hanno necessità di essere seguiti con costanza e regolarità nel percorso verso la guarigione dalla grave malattia"
“Purtroppo le rassicurazioni offerte dalla giunta regionale a maggio sullo sblocco delle liste di attesa per le prestazioni del Centro di Cardiologia Pediatrica si sono rivelate infondate, tanto che le prenotazioni sono state nuovamente chiuse fino a tutto il 2023, sia per le visite ambulatoriali, comprese quelle urgenti, sia per gli esami diagnostici. Ancora una volta, dunque, i cittadini marchigiani si ritrovano a dover fare i conti con l’ennesima promessa non mantenuta del presidente Acquaroli e dell’assessore Saltamartini. Il fatto, però, è che i destinatari della presa in giro questa volta sono i bambini cardiopatici, e ovviamente le loro famiglie, che hanno necessità di essere seguiti con costanza e regolarità nel percorso verso la guarigione dalla grave malattia. Sospendere questi servizi per oltre un anno potrebbe produrre conseguenze irreparabili”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico, che nello scorso aprile aveva presentato su questo tema un’apposita interrogazione al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
“A primavera – ricorda Mangialardi – la giunta regionale aveva messo disposizione dei piccoli pazienti dei cardiologi per adulti, suscitando molte perplessità tra i genitori poiché tali figure non possiedono le specifiche competenze dei cardiologi pediatrici. Tuttavia, data la situazione piuttosto critica, la soluzione venne accettata al fine di smaltire tutte le visite accumulate nel corso degli anni. Oggi, tuttavia, grazie alla denuncia dell’associazione “Un battito di Ali” che ha raccolto decine di segnalazioni, veniamo a sapere che il quadro è tornato esattamente uguale a quello dei mesi scorsi. Inutile dire che tutto ciò è inaccettabile. Verso servizi pubblici di tale importanza, che riguardano la salute dei più piccoli, la Regione Marche dovrebbe adottare maggiore sensibilità al fine di garantirne la piena efficienza. Anche perché il Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita è unanimemente riconosciuto come un'eccellenza sia a livello nazionale che internazionale, dotata di un’equipe chirurgica altamente qualificata. Trascurarlo come sta facendo la giunta Acquaroli non solo crea nell’immediato gravi disagi alle famiglie e ai bambini, a causa di lunghi e onerosi viaggi fuori regione, ma in prospettiva rischia di comprometterne l’efficienza, se non addirittura l’esistenza”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-09-2022 alle 13:05 sul giornale del 08 settembre 2022 - 270 letture
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