Un evento speciale dedicato al pittore Otello Giuliodori

Martedì 13 settembre, al Ridotto delle Muse (ore 16), si terrà la prima fase del convegno; mercoledì 14 settembre, alla Pinacoteca Civica “F. Podesti”(Sala Daretti Bertuzzi, ore 16) verrà inaugurata l’esposizione in prima assoluta della raccolta di disegni che Giuliodori realizzò durante gli anni di prigionia
Nel giorno del 114° anniversario della sua nascita, l’Associazione Storia e Cultura Linfa della Città - unitamente all’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona, alla Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona, all’Associazione Vista Mare, e con il patrocinio e compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche e dell’Università Politecnica delle Marche - propone un evento speciale dedicato a Otello Giuliodori, per tracciarne il profilo e sottolinearne il valore artistico, professionale e umano
martedì 13 settembre, al Ridotto delle Muse (ore 16), si terrà la prima fase del convegno; mercoledì 14 settembre, alla Pinacoteca Civica “F. Podesti”(Sala Daretti Bertuzzi, ore 16) verrà inaugurata l’esposizione in prima assoluta della raccolta di disegni che Giuliodori realizzò durante gli anni di prigionia, in un suggestivo quanto commovente percorso, che non mancherà di suscitare riflessioni anche sui tempi che stiamo vivendo. Dalla Pinacoteca partirà poi la seconda fase del convegno, in forma itinerante, appunto.
Esperti di storia dell’arte approfondiranno aspetti specifici dell’opera di Otello mentre la Passeggiata serale condurrà per le vie di Ancona a toccare alcuni dei luoghi a lui cari, continuando a disegnarne la vicenda personale e artistica e approfondendo aspetti legati alla storia di Ancona nel periodo bellico.
Pittore, restauratore, docente alle Scuole medie Tommaseo e al Liceo scientifico Luigi di Savoia di Ancona, Otello Giuliodori è stato un artista versatile, capace di alternare visioni postimpressioniste a più accesi espressionismi, resi particolarmente drammatici dagli eventi bellici cui ha partecipato dal 1939 al 1945, pur continuando a dipingere e a esporre (Palazzo Barberini a Roma e Triennale di Milano nel 1942).
Fin da giovanissimo Giuliodori dimostra spiccata attitudine per la pittura e riesce ad acquisire discrete capacità tecniche frequentando gli studi di diversi artisti. Frequenta la Scuola d’Arte di Perugia e inizia a partecipare a varie mostre; si trasferisce a Roma e, a 22 anni, è assunto come collaboratore per restauri di pittura e architettura dall’architetto Paolo Tornaghi di Milano per i lavori di Palazzo Ferretti di Ancona. Nel 1933 partecipa, dopo rigorosa selezione, alla 1ª Esposizione Nazionale del Sindacato a Firenze insieme, tra gli altri, a Carlo Carrà, Felice Carena, Mario Mafai, Mario Sironi. È iscritto nell’Archivio storico della Biennale di Venezia. Nel 1939 è presente alla Quadriennale di Roma e continua con successo la partecipazione a mostre regionali e nazionali. Nel 1938 si diploma all'Istituto superiore d'Arte di Urbino e l'anno successivo è richiamato alle armi dove resta fino al 1945, quando torna in Italia dopo la deportazione nei campi di concentramento di Polonia e Germania, dove entrò in contatto tra gli altri con Giovannino Guareschi.
Artista lontano da ogni esibizionismo e dedito alla sua creatività in modo riservato ma incondizionato, ci ha lasciato numerose testimonianze pittoriche, in collezioni pubbliche o gelosamente custodite dalla famiglia sempre vicina nella sua lunga esistenza conclusasi alla veneranda età di oltre 102 anni, il 15 dicembre 2010; e tanti sono i dipinti da lui restaurati che si possono ammirare in città e fuori.

Questo è un articolo pubblicato il 12-09-2022 alle 17:53 sul giornale del 13 settembre 2022 - 387 letture
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