contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA >
articolo

Quando bisogna rivolgersi ad un urologo e come funziona la visita urologica?

3' di lettura

Sanità|

Quando ci sono evidenti problemi di stitichezza o costipazione, ma soprattutto quando diventano cronici dei dolori al basso ventre, all’altezza dei genitali o quando si urina, diventa necessario fare una visita da un urologo

La visita da un urologo viene consigliata dai medici di base quando si ha intenzione di andare fino in fondo nella scoperta di quali sono le cause di alcuni malesseri. In realtà ci sono sintomi che devono portare il paziente a capire che hanno l’impellente necessità di un parere medico specialistico.

Quando ci sono evidenti problemi di stitichezza o costipazione, ma soprattutto quando diventano cronici dei dolori al basso ventre, all’altezza dei genitali o quando si urina, diventa necessario fare una visita da un urologo.

Trascurare le infezioni rischia di portare a delle conseguenze permanenti o invalidanti. Quando poi si inizia ad avere dei malesseri cronici, essi purtroppo torneranno sempre più forti. Meglio quindi avere una cura per non soffrire e soprattutto per non avere dei danni permanenti nel proprio organismo.

Storico di salute del paziente

L’urologia è una branca medica che permette di scoprire tanti problemi che ha il paziente. L’organismo basa gran parte delle sue funzionalità sulla digestione e sulla diuresi, che appunto avvengono nel tratto urinario o nell’intestino. L’urologia prende in considerazione queste parti del corpo dove ci sono organi riproduttivi e anche dove si trovano le parti conclusive della digestione.

Tramite delle analisi specifiche è possibile capire ogni singolo passaggio che c’è nel nostro corpo, ma si hanno perfino degli “storici”. Per esempio un uomo che ha avuto delle infezioni nel tratto urinario, potrebbe avere una compromissione della produzione di liquido seminale. Questo vuol dire che si è compromessa la fertilità dell’individuo. Una donna che ha una necessità continua di urinare potrebbe aver subito delle lesioni nella vescica, magari a causa della gravidanza.

Tutti questi piccoli problemi, che abbiamo usato come esempio, si possono curare, ma solo quando a occuparsene c’è un urologo che sa esattamene quali sono le terapie migliori.

Ovviamente avendo uno storico o cartella clinica della propria salute si potrà comunque avere un supporto per eventuali analisi future oppure avere già delle cure per problemi che si ripropongono ciclicamente.

Prima visita urologica, cosa succede?

L’urologo è un medico che viene usato spesso dagli uomini poiché si ha una profonda conoscenza dei genitali maschili, nella loro funzionalità riproduttiva oltre che per quanto riguarda il tratto urinario interno. Sono poi coloro che controllano la prostata e i problemi che ci sono all’interno dell’intestino.

Tuttavia perfino le donne possono avere la necessità di utilizzare questo medico nel fare analisi che permettono di dissipare qualsiasi dubbio su eventuali problemi di infezioni urinarie o di altri problemi che riguardano reni e intestino.

Come avviene la prima visita urologica? Il medico usa la palpazione per capire se ci sono delle ghiandole ingrossate e controlla eventuali segni di infezioni nei genitali. In base a quello che nota si potranno richiedere poi ulteriori analisi che permettano di capire esattamente quali sono le condizioni di salute del paziente.

La visita urologica non è tanto “traumatica” come si possa pensare e il Controllo urologico dovrebbe essere una prerogativa negli uomini che hanno superato i 40 anni o in coloro che hanno evidenti fastidi come quelli che riguardano i dolori al basso ventre.



Sanità|

Questo è un articolo pubblicato il 08-02-2023 alle 16:13 sul giornale del 08 febbraio 2023 - 140 letture