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comunicato stampa

Gli scarti di lavorazione del bar diventano bioplastica grazie agli studenti delle medie Pascoli nell'esperimento di economia circolare

2' di lettura

Scarti di bar e pasticceria quali: fondi di caffè, bucce d’arancia, gusci d’uovo, gusci di pistacchio fornite dal bar pasticceria Foligni sono diventate bioplastiche

Un esperimento per illustrare negli istituti secondari di secondo grado il concetto di “Economia Circolare” mediante la produzione di Bioplastiche da scarti alimentari. A prestarsi come “fornitore” per l'esperienza educativa la pasticceria “Foligni” di Ancona, che, per mezzo del titolare Francesco Foligni, ha aderito con grande entusiasmo al progetto. Gli studenti delle scuole medie Pascoli hanno quindi prodotto oggetti in bioplastica compostabile, a partire da scarti di bar e pasticceria quali: fondi di caffè, bucce d’arancia, gusci d’uovo, gusci di pistacchio e molto altro ancora. Hanno potuto così comprendere in modo pratico e divertente che, mentre uno scarto nell’Economia Lineare (91%di quella corrente) rimane tale e va pertanto smaltito con un conseguente impatto economico ed ambientale, nell'Economia Circolare quello stesso rifiuto diventa una preziosa risorsa da valorizzare.

Il progetto di Rete di Scuole per lo Sviluppo Sostenibile, che ha preso il via nel Novembre 2021 e che vede coinvolte diverse scuole sul territorio nazionale, prosegue nelle Marche durante i mesi invernali. «Nelle ultime settimane abbiamo operato in diverse scuole della regione Marche trattando tematiche quali: Sviluppo Sostenibile, Gestione dei Rifiuti, Economia Circolare e Cittadinanza Attiva». A parlare è il prof. Marco Gastaldi, ideatore dell’iniziativa, nonché dottorando della Facoltà di Geologia dell’Università di Camerino (gruppo di ricerca Unicam Earth) e docente di Scuola Secondaria di I Gr. “G. Pascoli”, dell’Istituto Comprensivo “Novelli-Natalucci” di Ancona.

Coinvolgendo alcune scuole della regione Marche (Ancona, Osimo, Civitanova Marche, Ascoli, Macerata) e del territorio nazionale (Nettuno, Torino), gli studenti sono stati informati circa le problematiche ambientali derivanti da una cattiva gestione delle risorse naturali e dalla conseguente produzione di rifiuti, abbiamo svolto laboratori dedicati alle 4R (Riduco, Riuso, Riparo, Riciclo) ed infine, per promuovere un percorso di tutela ambientale partecipata e condivisa, li abbiamo portati a pulire parchi pubblici, cortili della scuole e spiagge (Cittadinanza Attiva).

«Al momento - conclude Gastaldi - siamo in contatto con alcuni Sindaci della regione Marche, al fine di organizzare una serie di eventi aperti alle scuole del territorio. Durante tali incontri, saranno gli stessi alunni coinvolti nella sperimentazione a raccontare e a proporre le loro esperienze laboratoriali ai compagni, nell’ottica dell’Educazione tra pari, dell’Apprendimento Cooperativo e dell’Imparare Facendo».

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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-02-2023 alle 18:47 sul giornale del 10 febbraio 2023 - 218 letture