Falconara: Polo Riformisti all'attacco della Signorini "Un sindaco in affanno"

Polo dei riformisti per Falconara: "Il caso più eclatante è quello dell’ex Sindaco Brandoni, che a Falconara si candida come civico in una lista a sostegno della Signorini ed in Regione è Assessore in quota Fratelli D’Italia. Un modo maldestro di mascherarsi secondo le convenienze della piazza, solo per ingannare i cittadini facendo scempio di chiarezza e trasparenza di comportamenti"
Il Sindaco uscente Signorini, dopo l’appello ai cittadini di rinnovargli la fiducia per la rielezione, dà segni di concitazione ed affanno, consapevole dei deludenti risultati raggiunti nei cinque anni del suo mandato alla guida del Comune di Falconara.
Le sta provando proprio tutte in questi ultimi due mesi per rivitalizzare la sua deludente gestione, presentando iniziative elettorali che certificano nei fatti la scarsa rilevanza di quanto realizzato per la città.
Ha fatto esporre in tutti i quartieri un manifesto dove sono riportate, con tanto di foto, alcune opere realizzate o in cui ha solo tagliato il nastro (Ex Cinema Enel di Castelferretti) o come il Palabadiali in cui ha rifatto il parquet interno e messo una targa fornita dal gruppo Amici dello Sport, quando in realtà sono interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di modesta rilevanza per la crescita ed il rilancio della città. In alcuni casi addirittura controproducenti e penalizzanti per i falconaresi perché l’attuale sindaca ha declassato strutture pubbliche ereditate, come nel caso della copertura della piscina comunale, della tribuna dello stadio Roccheggiani, per ora solo demolita, che una volta ricostruita passerà da una capienza di 2200 posti a soli 500, per non parlare dell’annoso problema degli sversamenti a mare ancora non risolto.
Per il resto è un susseguirsi di comunicati stampa giornalieri di promesse per i grandi progetti programmati e non realizzati nei cinque anni della sua gestione e nemmeno nei dieci anni della precedente sindacatura. In realtà non c’è un’opera o un’infrastruttura importante di competenza del Comune che possa essere ricordata dai cittadini, mentre sono tante le realizzazioni incompiute o mancate.
Lo stesso voler insistere di presentarsi ai falconaresi con le sole liste civiche, come specchietti per le allodole, quando in realtà sono liste strapiene di personaggi militanti da sempre nei partiti di destra. Il caso più eclatante è quello dell’ex Sindaco Brandoni, che a Falconara si candida come civico in una lista a sostegno della Signorini ed in Regione è Assessore in quota Fratelli D’Italia. Un modo maldestro di mascherarsi secondo le convenienze della piazza, solo per ingannare i cittadini facendo scempio di chiarezza e trasparenza di comportamenti. La Sindaca Signorini è talmente consapevole di non aver governato bene in questi 5 anni che ha deciso di affidarsi ad un tutor ingombrante come Brandoni, attuale assessore al bilancio in Regione e con altre deleghe impegnative. La Sindaca si è resa conto che non basta essere il primo cittadino più fotografato delle Marche per riottenere la fiducia dei falconaresi, ha bisogno di Brandoni per puntellare la sua debole ricandidatura. Brandoni e l’attuale sindaca, però, hanno sempre minimizzato i problemi ambientali di Falconara che è tra i siti più inquinati d’Italia, come conferma il Sesto Rapporto Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale Territori E Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento), studio dell’Istituto Superiore di Sanità che monitora lo stato di salute della popolazione residente nei siti contaminati. E non era forse Brandoni che, in un’intercettazione telefonica del 2020, insultava i falconaresi che segnalavano le emissioni nocive della raffineria di Falconara etichettandoli come teste di “c….? Ma come LA APP ODORNET non doveva essere UN MONITORAGGIO INNOVATIVO? Evidentemente Brandoni non era d’accordo con la Signorini e con l’ARPAM.
Dalle parole di Brandoni del 2013, anno del suo secondo mandato, ricordiamo inoltre: il nodo di Falconara per Brandoni è anche il degrado che vive la piazza principale della città per cui “voglio far tornare i falconaresi per non lasciarla agli altri” ha ribadito il sindaco. Sono passati 10 anni da quell’affermazione.
Parlando di Piazza Mazzini è emblematica, inoltre, la storia dei lavori di ristrutturazione di questa piazza da parte dell’attuale sindaco Signorini. In questa corsa compulsiva e frenetica per avere consensi elettorali in ogni parte della città, pur avendo la disponibilità finanziaria per sistemare l’intera piazza, la sindaca ha preferito ristrutturare solamente la metà della piazza davanti al Pergoli e lasciare all’incuria l’altra metà della piazza per iniziare altri lavori altrove, magari dove è arrivata una telefonata di un cittadino scontento dell’operato dell’attuale Giunta. La sindaca ha comunque promesso che finirà i lavori di piazza Mazzini dopo la sua rielezione. Questo comportamento della sindaca ricorda molto il modus operandi del sindaco di Napoli Achille Lauro, che nel 1952, in un momento difficile e di povertà della città, regalava ai concittadini durante la campagna elettorale una scarpa sinistra con la promessa che, in caso di vittoria elettorale, avrebbe regalato anche la scarpa destra. La sostanza è questa: chi non ha prodotto risultati per 15 anni, visto che l’attuale sindaca è stata anche assessore e vicesindaco nell’era Brandoni, non sa fare e quindi non farà neanche per i prossimi 5 anni.
Riteniamo che i cittadini di Falconara siano maturi e non più disponibili a credere a certe furbizie, trasformismi e promesse disattese.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-03-2023 alle 11:56 sul giornale del 07 marzo 2023 - 570 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/dV4G