Dal 2016 commette furti in abitazione ed altri reati. Sarà sottoposto alla Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza

Le reiterate condotte illecite perpetrate dall’uomo, colpito ora da provvedimento di sottoposizione alla misura della “ Sorveglianza Speciale” con obbligo di dimora nel comune di residenza, sono iniziate nell’anno 2016, quando appena ventenne veniva deferito per il reato di minacce e sostanzialmente protratte ininterrottamente sino ad oggi
A far scattare la Sorveglianza Speciale una escalation di reati soprattutto contro il patrimonio, come furti in abitazione, porto d’armi, illecito utilizzo e falsificazioni di carte di pagamento, in violazione anche di altre misure di prevenzione e compimento di reati predatori.
Come dettagliato nella proposta a firma del Questore di Ancona, a seguito dell’Istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, il comportamento criminoso ha messo in concreto pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica ingenerando un grave allarme sociale, in considerazione delle plurime violazioni. A pesare sulla fedina del ventenne precedenti arresti subiti ed all’ultima segnalazione per aver preso parte a numerosi furti ai danni di abitazioni nella zona della Val Musone e nel comune di Loreto.
Gli elementi raccolti portano a ritenere, l’inquadramento del ventisettenne, originario della Puglia, ma da tempo residente nella provincia di Ancona, quale soggetto abitualmente dedito alla commissione di delitti tali da in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica. Considerate le condanne già riportate e l’attuale segnalazione per plurimi furti, è apparso indifferibile alle Autorità Giudiziarie proporre l’adozione di misure che consentano una effettiva limitazione della pericolosità del soggetto.
Pertanto il Tribunale di Ancona, Sezione Misure di Prevenzione, ha ritenuto sussistenti gli elementi di pericolosità sociale dettagliati nella proposta di applicazione del Questore di Ancona, ritenendo dunque ragionevole formulare un giudizio fondato su elementi di fatto rappresentati dalle pregresse condanne penali, dai carichi pendenti, da cui emerge l’elevata probabilità che lo stesso commetta in futuro ulteriori delitti della stessa specie caratterizzati dalla natura di reati da profitto, nonché dall’idoneità a porre in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica e tali da produrre grave allarme sociale.
È stata pertanto disposta l’applicazione della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza, determinata in due anni con obbligo di soggiorno nel comune di abituale dimora/residenza.
Il Questore di Ancona Cesare Capocasa: “Un altro tassello nella costruzione della sicurezza e della tranquillità della nostra comunità, perché i reati predatori producono allarme sociale e rendono indispensabile un intervento netto e tempestivo a tutela della collettività".
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Questo è un articolo pubblicato il 25-03-2023 alle 12:34 sul giornale del 27 marzo 2023 - 186 letture
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