Minaccia le consulenti incaricate di eseguire la perizia sull'affidamento di suo figlio. Colpita dall'accusa di stalking e braccialetto elettronico

Una vicenda che prende il via da un caso sempre difficile e delicato, come quello della decisione di un giudice di allontanare un minore da sua madre. Così una 42enne di Ancona si è trovata a dover rispondere della propria condotta genitoriale e ad essere valutata da due professioniste incaricate dal Tribunale per assicurare che la donna fosse in grado di assicurare il benessere del proprio figlio.
Era così che la donna pensava di assicurarsi un verdetto positivo dalle due professioniste grazie a minacce, arrivavano a colpire anche le famiglie delle due donne incaricate dal giudice. Nel caso di un parere sfavorevole la 42enne si sarebbe vendicata sulle due consulenti. Le continue minacce intimorivano oltremodo le due professioniste - in considerazione del fatto che le espressioni minatorie venivano pronunciate anche nei confronti dei loro famigliari – tanto da indurle a sporgere denuncia presso gli uffici della Squadra Mobile di Ancona.
L’attività investigativa della Polizia di Stato aveva come epilogo la richiesta di applicazione di idonea misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e culminava nell’emissione da parte del GIP di Ancona, a carico della donna, dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento a non meno di 500 metri dalle due persone offese, dalla loro dimora, luogo di lavoro e dai loro familiari, nonché il divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo.
Nella mattinata del 31.05.2023, personale della Polizia di Stato, ha dato esecuzione al provvedimento del G.I.P. applicando, altresì, il braccialetto elettronico sulla persona dell’indagata.
IL BRACCIALETTO ELETTRONICO
A spiegare il funzionamento di questo particolare braccialetto elettronico utilizzato in caso di stalking è il Questore di Ancona Cesare Capocasa: «I braccialetti elettronici rappresentano sicuramente una misura efficace per potenziare le misure di protezione delle vittime di condotte persecutorie e/o di violenza domestica. Lo strumento, che in realtà si avvale di due dispositivi, il braccialetto viene apposto al prevenuto e un dispositivo in possesso della vittima, che l'avverte qualora l'aggressore si avvicini troppo. Contemporaneamente un segnale allerta le Forze dell'Ordine, che mandano una pattuglia per effettuare il controllo. Questo strumento è indispensabile per proteggere di più e meglio le Donne. L'utilizzo ci conforta in termini di vite salvate poiché le violazioni sono irrisorie e le recidive vengono pesantemente abbattute»
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-06-2023 alle 17:42 sul giornale del 08 giugno 2023 - 226 letture
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