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Giro di vite dei NAS sugli alimentari etnici. Ad Ancona 10 sanzioni e 20 kg di merci sequestrate

carabinieri nas 2' di lettura Ancona 08/06/2023 - Nelle ultime settimane, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha eseguito una campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale, spesso caratterizzati dall’assenza dei requisiti merceologici ed igienico-sanitari

Le verifiche, effettuate presso grossisti e distributori di alimenti etnici sono state volte ad accertare le condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti, l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e tracciabilità, nonché la posizione contrattuale delle maestranze ed il possesso di un’adeguata formazione professionale.

In tale specifico settore i Carabinieri NAS hanno effettuato ca. 700 ispezioni che hanno determinato l’accertamento di irregolarità in 329 strutture (pari al 50% circa degli obiettivi controllati), a seguito delle quali sono state segnalate alla Autorità Giudiziaria e Sanitaria oltre 300 operatori di settore e contestate 540 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di oltre 500 mila euro.

Sono stati rinvenuti alimenti con la data di scadenza superata, artatamente cancellata e successivamente modificata in modo da procrastinarne la validità. Scoperte, altresì 25 tonnellate di carni in pessimo stato di conservazione e in presenza di escrementi di roditori, nonché altri prodotti di origine extra comunitaria completamente ricoperti da liquido congelato, percolato dal soffitto a causa di malfunzionamento dell’impianto di refrigerazione, etc. etc.

Nel complesso, sono state sequestrate 200 tonnellate di prodotti alimentari (prodotti ittici, carnei, vegetali etc.) poiché non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e o detenuti in locali interessati carenze igieniche e/o con etichettatura irregolare, per un valore commerciale di circa 4 milioni di euro.

Nel corso delle attività è stato constatato l’uso di magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, depositi in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori, che hanno comportato l’applicazione di provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività a carico di 15 imprese commerciali.

Nell’ambito di questa Regione sono state controllate ventuno attività di cui diciotto sono risultate non in regola. È stata sequestrata merce per un valore complessivo di euro 2.000 circa. Due persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria perché detenevano merce in cattivo stato di conservazione. Sedici gestori di negozi etnici sono stati segnalati alle Autorità Amministrative e Sanitarie. Complessivamente sono state elevate ventisette sanzioni per un importo complessivo di euro 23.600. Un’attività di ristorazione cinese, stante le pessime condizioni igienico sanitarie in cui versava, è stata chiusa.

Ad Ancona quattro attività commerciali sono state controllate e sono state elevate dieci sanzioni amministrative. Presso una gastronomia etnica è stato effettuato un sequestro amministrativo di kg 20 di merce priva di indicazioni sulla tracciabilità. Quattro persone sono state segnalate all’Autorità Sanitaria e Amministrativa.






Questo è un articolo pubblicato il 08-06-2023 alle 12:24 sul giornale del 09 giugno 2023 - 74 letture

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