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Migliorare il team building passa anche dalla pausa caffè. Pregi e difetti di un distributore automatico in ufficio

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I benefici di avere questi distributori sono: eliminare le spese di dipendenti in alcuni settori lavorativi, poter avere un angolo “pausa” in molti ambienti, costi e consumi bassi rispetto ad altri elettrodomestici specializzati

L’automatizzazione di alcuni prodotti permette di avere degli angoli che sono utilissimi in molti ambienti, lavorativi, di attesa, sanitari oppure diretti al pubblico. I Distributori bevande sono ormai ovunque. Anzi essi stanno aumentando perché è possibile averli in comodato d’uso o con una gestione da parte di aziende specifiche.

I benefici di avere questi distributori sono: eliminare le spese di dipendenti in alcuni settori lavorativi, poter avere un angolo “pausa” in molti ambienti, costi e consumi bassi rispetto ad altri elettrodomestici specializzati.

Ovviamente prestiamo attenzione alle attuali proposte che ci sono sul mercato oppure da alcune aziende. Comprare direttamente un distributore non è conveniente se non si ha la certezza di un suo utilizzo. Inoltre sarà necessario, per riuscire a recuperare le spese di acquisto, di rivendere i prodotti oltre il prezzo corrente. Tale prassi la vediamo spesso nelle cliniche private dove ci sono dei distributori che sono automatici di bevande, ma con costi proibitivi. In questo caso c’è il rischio di avere poi delle bevande che scadono perché nessuno li compra a causa di un prezzo troppo alto.

Il comodato d’uso è più conveniente perché comunque c’è una ditta che se ne occupa, ma dove le spese dei consumi elettrici sono a ricarico del cliente. La soluzione migliore deve essere studiata in base all’uso che se ne andrà a fare.

QUALITA’ DELLE BEVANDE

Siccome specifichiamo che stiamo parlando di distributori e di bevande, dobbiamo essere certi che ci sia una buona qualità dei prodotti. Per esempio ci sono i modelli in cui sono presenti bevande chiuse. Bibite gassate, succhi di frutta, acqua e altre tipologie. Per riuscire a mantenerle ottimamente è necessario che il distributore sia “frigorifero”. Esso quindi si collega all’elettricità, tramite la spina elettrica, si imposta una temperatura e questo permette alle bibite di essere conservate in modo perfetto.

Ci sono poi le bevande calde. In questo caso il meccanismo interno è totalmente diverso. Si hanno una serie di ingranaggi dove c’è l’espulsione del bicchierino o bicchiere di carta o plastica, compreso il cucchiaino. All’interno del distributore si miscela la bevanda scelta, che può essere caffè, tè, cioccolata e via dicendo. Essendo bevande calde c’è un regolatore di temperatura e un riscaldatore che aiuta a miscelare la bevanda.

Per riuscire a mantenere un buon sapore si effettuano pulizie che possono essere anche settimanali e controlli della qualità interna del prodotto stesso.

Controlli continui delle bevande

In entrambi i casi, cioè sia con i distributori che sono frigoriferi che co quelli di bevande calde, occorre che ci siano controlli continui sullo “stato” della bibita oltre che sulla pulizia interna. Purtroppo i batteri sono dietro l’angolo, nel senso che essi si possono sviluppare velocemente e velocemente attaccare poi le bevande che i clienti decidono di prendere.

Nei prodotti che sono in comodato d’uso è possibile avere interventi che sono diretti dall’azienda stessa. Essi quindi si prendono la responsabilità della buona tenuta del distributore e della buona funzionalità. Mentre in quelli che sono stati comprati, che quindi sono autonomi, deve esserci un’attenzione di pulizia da parte del proprietario oppure di chi ne fa le veci.



Questo è un articolo pubblicato il 25-09-2023 alle 08:26 sul giornale del 22 settembre 2023 - 56 letture