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comunicato stampa

I gruppi di opposizione sulla questione dell'accoglienza degli stranieri

5' di lettura

"Sono sconcertanti le dichiarazioni dell’Assessora Caucci, riprese anche oggi dal Sindaco Silvetti, che continua ogni giorno a trattare la questione delicata e seria dell’accoglienza in maniera completamente superficiale.

Come si vede nelle interviste rilasciate ai giornali in quest’ultimo mese sia relativamente al caso dei due stranieri accampati al Passetto, che hanno accusato un malore a causa del freddo, sia alle sue dichiarazione nell’intervista idi ieri, dove sembra aver acquisito qualche informazione in più sui servizi comunali a favore dei senza fissa dimora e del Piano Freddo, ma da dove emergono ancora molte lacune e imprecisioni sul tema trattato e sulle scelte che lei dovrebbe o potrebbe fare.

L'assessore dichiara che vivono in un limbo appena arrivano qui. Non possiamo aiutarli...Per affrontare il tema dei senza fissa dimora c’è bisogno di una rete..

Intanto una Rete esiste già, e da almeno 10 anni: è la Rete Cittadina Povertà che collabora con i Servizi Sociali Comunali, nata proprio per coordinare al meglio le risorse e gli interventi, e di cui fanno parte tante associazioni e grazie a questa stretta collaborazione con le associazioni la situazione sul territorio comunale è sempre stata monitorata e realizzati interventi di risposta alle situazioni intercettate, evitando situazioni di rischio per le persone senza dimora.

L’assessore non ha neanche ritenuto importante o forse non lo sapeva, che i Servizi Sociali, in previsione dell’abbassamento delle temperature, predispongono il Piano Freddo insieme a questa Rete, e ad altri soggetti e istituzioni. Il Piano Freddo prevede, oltre al potenziamento dei posti letto, come poi ha detto nelle più recenti dichiarazioni, l'intensificarsi delle attività delle Unità di Strada che effettuano un importantissimo lavoro di prossimità sul territorio. Era stato pubblicato un comunicato in cui si parlava del rischio neve e dove l’Assessore ai servizi sociali si limitava a 2 righe comunicando che ..erano stati allertati i servizi sociali per il monitoraggio della situazione e per il servizio di accoglienza per l’emergenza in caso di neve, in collaborazione con la rete territoriale pubblico-privata.

La invitiamo ad approfondire meglio, perché è davvero riduttiva la sua descrizione. In questi anni proprio la collaborazione attiva di soggetti che condividono il piano freddo ha permesso verifiche e interventi puntuali.

Aggiungiamo che consentire (o dare disposizioni alla Polizia Locale, come riportato dalla stampa, per) uno sgombero portando via coperte, senza minimamente preoccuparsi di coordinarsi con i Servizi Sociali per capire quali alternative proporre alle persone in quelle condizioni, vuol dire esporle a gravi rischi per la loro salute, viste le condizioni meteo e le temperature. Invece la preoccupazione, che del resto segue la linea di quella famosa ordinanza, è stata solo quella di attivarsi per un’azione antidegrado, come se queste persone e i loro effetti personali fossero scarti.

Nella stessa intervista lei aggiunge che..di solito quando accade qualcosa del genere chi di dovere si premura di avvisarci e di chiederci collaborazione. Vorrei capire bene anche io come intervenire..

Dobbiamo sperare che ora lei abbia capito come si dovrebbe intervenire. Ma sinceramente permane qualche dubbio, anche viste le sue più recenti dichiarazioni.

Abbiamo anche letto dichiarazioni che parlavano di modifiche recenti sulla normativa inerente ai richiedenti asilo, riferendosi soprattutto alle prefetture che si facciano carico di reperire un alloggio, ma solo dopo che questi sono stati indentificati in questura. Ha detto che in questa fase appunto, 30-40 giorni, gli stranieri vivono in una sorta di limbo, in quanto nessuno se ne può occupare e dunque sono costretti a vivere in condizioni difficili..

Assessore, non c’è stato alcun cambiamento e nessuna nuova norma per quanto riguarda questi aspetti dell’accoglienza: non è cosa recente la competenza delle Prefetture all’accoglienza dei richiedenti asilo nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) dopo aver espletato le procedure previste.

E l’art 9 del Decreto legislativo n. 142/2015 stabilisce espressamente l’accoglienza presso gli appositi centri governativi deve essere effettuarla anche “per il tempo necessario all’espletamento delle operazioni di identificazione, ove non completate precedentemente, alla verbalizzazione della domanda ed all’avvio della procedura di esame della medesima”.

E grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali Comunali si è sempre cercato di trovare una soluzione di accoglienza temporanea in attesa della disponibilità dei posti gestiti dalla Prefettura. Si è chiesto alla Questura di accelerare i tempi per le procedure di identificazione e in attesa di completare la procedura con la richiesta di protezione le persone straniere potevano aspirare a ricevere accoglienza nell’ambito dei servizi destinati ai senza fissa dimora.

Infine, abbiamo letto le sue parole...Noi come Comune, dal canto nostro, non abbiamo competenza in materia di inserimento in progetti di accoglienza per adulti..

Assessore, è a conoscenza del fatto che il Comune di Ancona fa parte della SAI, il Sistema di Accoglienza Integrazione? Il sistema nazionale di accoglienza istituito dal Ministero dell’Interno? Il Comune di Ancona all’interno di tale sistema ha 2 progetti, uno per la categoria Ordinari (adulti e famiglie, 52 posti) e l’altro per la categoria Vulnerabili (minori stranieri non accompagnati, 46 posti) finanziati tramite le risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per oltre 2. 300.000 (duemilionitrecentomila) euro.

Quello che possiamo augurarci che si prepari meglio e col tempo capisca tutto quello che un Assessore dei servizi sociali di un capoluogo di regione può e deve fare."

Gruppi consiliari Partito Democratico, Ancona Futura, Ancona Diamoci del Noi, Azione - Riformisti, Altra Idea di Città



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-02-2024 alle 13:55 sul giornale del 16 febbraio 2024 - 104 letture






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