Ricercato dal 2017 viene fermato sul treno dalla polizia e finisce in carcere

Nella giornata di ieri (24 febbraio) nella stazione ferroviaria di Ancona la Polfer ha tratto in arresto un 44enne cittadino pakistano, irregolare sul Territorio Nazionale, ricercato dal 2017 dovendo espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni per il reato di associazione con finalità di traffico illecito di sostanza stupefacente in concorso, continuato e aggravato nonché per spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli operatori della Polfer nel corso dei servizi di prevenzione e vigilanza, come di consueto, hanno effettuato un giro a bordo di un treno regionale in partenza per Roma controllando i viaggiatori tra cui il cittadino pakistano in questione che è risultato sprovvisto di documenti per l’identificazione
Dal controllo in banca dati SDI, con i dati da lui stesso forniti, in un primo momento non è risultato nulla a suo carico ma da successive verifiche presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica della locale Questura, con un altro nominativo, è risultato a suo carico il mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nel mese di marzo del 2017.
Per lo straniero il viaggio è terminato ad Ancona nella Casa Circondariale di Montacuto.
L’operazione nasce nel corso degli ormai consueti controlli del Territorio nelle tre regioni di competenza del Compartimento Polizia Ferroviaria Marche, Umbria e Abruzzo, in particolare la giornata di ieri è stata dedicata alla “Operazione Rail Safe Day” pianificata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno e che rientra nelle numerose iniziative organizzate dalla Specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.
I controlli sono stati effettuati anche nelle stazioni non presenziate dalla Polizia Ferroviaria per prevenire il verificarsi di comportamenti scorretti quali l’attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello o la realizzazione di un “selfie” oltrepassando la “linea gialla” che in alcuni casi si sono trasformati in eventi tragici.
In tale attività si inserisce il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili anche in considerazione del particolare contesto internazionale che stiamo vivendo.
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-02-2024 alle 15:34 sul giornale del 26 febbraio 2024 - 144 letture
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