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comunicato stampa

Comunità energetiche, Falconara tra i primi Comuni a realizzarle ma il PD si astiene. L'indignazione del sindaco

3' di lettura

Nasce l’associazione ‘Comunità Energetica Falconara’, che gestirà le comunità energetiche volute dal Comune e realizzate utilizzando gli edifici pubblici, a beneficio dei cittadini e delle attività economiche aderenti.

Le comunità energetiche significano infatti produzione di energia pulita e rimborso fino al 40per cento del costo delle bollette per famiglie e attività economiche.

Falconara è tra i primi Comuni delle Marche a promuoverle e ha messo già a disposizione il PalaLiuti e la scuola Aldo Moro per realizzarle. La nuova associazione permetterà di attivare nell’immediato la comunità di Castelferretti, dove l’impianto fotovoltaico da 94 kilowatt sul tetto del PalaLiuti è già stato installato, cui seguirà l’installazione e l’entrata in funzione dell’impianto da 134 kilowatt di Palombina Vecchia, da installare sul tetto della scuola Aldo Moro. Sarà possibile realizzare anche altre comunità e i cittadini potranno aderire in qualsiasi momento. L’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione sono stati approvati in Consiglio comunale nella seduta di ieri, giovedì 29 febbraio.

«Quello che approviamo oggi è un atto concreto nel percorso verso la transizione energetica – ha spiegato il sindaco Stefania Signorini – di cui il Comune di Falconara, tra i primi nelle Marche, si è fatto promotore. E’ evento importantissimo, che cambia l’ottica della produzione e del consumo dell’energia». La costituzione delle comunità energetiche è stata votata dai soli consiglieri di maggioranza, mentre gli esponenti del Partito Democratico si sono astenuti.

Una linea politica fortemente criticata dal sindaco: «Sono sconcertata – ha detto in Consiglio – perché anche in campagna elettorale gli esponenti del Partito Democratico avevano condiviso questo obiettivo. La loro astensione per motivi pretestuosi appare un alibi, un gioco delle parti che non tiene conto dell’interesse del territorio».

E’ stato proprio il Comune di Falconara, tramite un atto di Giunta del marzo scorso, a promuovere la nascita delle comunità energetiche di Falconara, «un modo – spiega il sindaco Stefania Signorini – affinché l’ente locale, il più vicino ai cittadini, sia di stimolo nel realizzare un nuovo modello, specie in un territorio ricco di criticità. Per vincere questa sfida serve l’impegno di tutti, enti pubblici, operatori economici e cittadini: ognuno deve orientare le proprie scelte e le proprie azioni verso l’autonomia energetica».

In questi mesi il sindaco Signorini ha partecipato a numerosi incontri e confronti su comunità energetiche e solari, tra cui quello organizzato al Pergoli con il professor Leonardo Setti, presidente del Centro per le Comunità solari, già docente di biochimica industriale all’Università di Bologna.

L’obiettivo principale di una comunità energetica è generare benefici economici, ambientali e sociali per i propri membri e il territorio interessato, attraverso la riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia pulita, ossia da fonti rinnovabili.

Gli associati possono essere persone fisiche o piccole e medie imprese (a condizione per quest’ultime che la partecipazione alla comunità energetica non costituisca l’attività principale), enti locali, di ricerca e formazione, religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale.

Per aderire alle comunità energetiche i residenti di Falconara possono chiedere informazioni al numero 0719177276 oppure inviare una mail a crocicl@comune.falconara-marittima.an.it.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-03-2024 alle 15:02 sul giornale del 02 marzo 2024 - 590 letture






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